mercoledì 19 luglio 2017

19 luglio: buon compleanno AGIAMO!




Milano, mercoledì 19 luglio 2017

Care socie e cari soci di AGIAMO,
oggi è il nostro compleanno! Un anno di vita durante il quale abbiamo provato sia l’ebbrezza del decollo che il piacere di completare le prime tappe, superare le tante difficoltà e conseguire i primi successi: dal gazebo a Orticola; dal risveglio dell’attenzione sui giardini a tutti i livelli, sindaco Sala in testa, ai danni contenuti di WIRED 2017 grazie al nostro strenuo impegno; dai piccoli grandi miglioramenti quotidiani sul campo, alla partecipazione alla fondazione di Asso Giardini Storici Meneghini. Tutto è ampiamente documentato sul nostro sito, i nostri social ed è ogni giorno davanti agli occhi di quanti frequentano i giardini. Molto resta ancora da fare, ma il nostro impegno prosegue sempre più forte e determinato che mai.
Vogliamo però cogliere questa data significativa non per dilungarci sul passato, ma sia per ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto e hanno creduto nella bontà dell’iniziativa, nella quale molti di noi immettono ogni giorno dosi massicce di passione, idee, energie, tempo e denaro, che per guardare al futuro. In questi 12 mesi abbiamo seminato moltissimo, e ancora lo stiamo facendo, e stiamo iniziando a vedere maturare i frutti .
A partire da settembre i primi saranno pronti per essere colti e speriamo di poterlo fare insieme a tutti voi durante “Green City”, nei giorni 23 e 24 settembre. Sarà un’ottima occasione anche per festeggiare il nostro primo anno di vita. Appena possibile vi forniremo tutti i dettagli della nostra partecipazione.
Concludo informandovi brevemente sul punto numero 1 del nostro programma, gli orari cani liberi: la questione prosegue e in allegato trovate sia la delibera di Municipio 1, che la nota del Comune, mentre la nostra risposta è qui di seguito.
Ringraziandovi di cuore per l’attenzione, vi auguro buone vacanze.

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO

Milano, 19 luglio 2017
Spett. Comune di Milano – Area Verde, Agricoltura e Arredo Urbano – Unità Sponsorizzazioni e Affari Generali,
Riscontriamo la vostra del 17 luglio 2017 e vi ringraziamo per la vostra cortese risposta alla nostra richiesta del 18 aprile 2017 e siamo lieti di comunicarvi la nostra piena disponibilità a partecipare al tavolo tecnico per la “proposta di sperimentazione di fasce orarie per libera fruizione della popolazione canina” ai giardini pubblici Montanelli.
Abbiamo esaminato la delibera 91 della giunta di Municipio 1 del 29 maggio 2017 e in particolare osserviamo che le grandi dimensioni dei giardini Montanelli sono un fattore che semmai riduce "le interferenze" e il presunto fastidio arrecato dai cani. È ovvio che più grande è l’area e più è bassa la possibilità di interazione tra le diverse tipologie di utenti e più facile risulta la convivenza e non viceversa.
I giardini Montanelli si estendono per 17,2 ettari, mentre la popolazione canina che li frequenta contemporaneamente negli orari da noi prospettati non supera, a esagerare, le 100 unità di presenza concomitante media. In pratica si tratta di poco più di 5 cani per ettaro e cioè mezzo cane ogni 1.000 metri quadri. Ci sembra giusto sottolineare che quindi non si tratterebbe di orde di cani sciolti, ma di qualche esemplare a spasso col proprio padrone per lo più nei viali in ghiaia.
Ma i cani non possono essere considerati solo un fastidio per gli atri utenti dei parchi. I cani sono un’ottima opportunità naturale e spontanea di controllo sociale. È certo che laddove passeggiano i cani con i loro padroni non ci sono bivacchi, la microcriminalità è quasi del tutto assente, si respira un’aria di maggiore sicurezza ed è comunque più difficile delinquere. Sembra incredibile pensare invece ai cani come a una minaccia, quando sono loro i primi a rischiare di essere vittime: dalle feci umane che portano gravi malattie, ai preservativi usati abbandonati ovunque; dalla droga nascosta nei cespugli, ai ratti morti in bella vista; dal veleno per topi buttato senza criterio, ai bocconi avvelenati disseminati ad arte.
Osserviamo inoltre che gli orari indicati nell’ordinanza di Municipio 1, non solo si discostano sensibilmente da quelli da noi proposti (e che avevamo già modificato rispetto a quelli in vigore in altri parchi milanesi a seguito dell'incontro, antecedente alla nostra richiesta, che abbiamo avuto con la Sig.ra Elena Grandi vice Presidente di Municipio 1), ma in alcuni mesi dell’anno, e addirittura per un terzo dell’anno, sono in parte inapplicabili. Come infatti si può notare dalla immagine riportata qui a fianco, nei mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio i giardini chiudono alle 20. Se non è un errore, è quindi priva di senso una sperimentazione che parte alle 20 e si conclude alle 20. Quanto agli orari mattutini 6.30-8.30 ci riserviamo presentare le nostre considerazioni nel corso del tavolo tecnico, ma si anticipa che in questo caso il “mezzo cane” potrebbe ulteriormente ridursi e tendere a zero il che renderebbe la sperimentazione poco illuminante (di certo con questi orari e con gli attuali impianti luce la sperimentazione sarebbe poco illuminata).
Anche sugli altri punti citati nell’ordinanza, e cioè:  
-         la presenza di aree gioco bimbi e di scuola materna
-         la presenza di bar
-         la presenza di aiuole ornamentali, di fontane e aree umide
-         la presenza di aree ecologiche con avifauna protetta
-         la pratica della corsa e delle attività sportive al di fuori degli orari di lavoro
ci riserviamo di presentare a voce le nostre valutazioni che derivano principalmente dalla considerazione che non esistono differenze sostanziali tra le categorie e le esigenze dei fruitori dei vari parchi, che le caratteristiche fondamentali dei parchi stessi sono del tutto simili tra loro e che il cane legato è più aggressivo di quando è libero.
Cordiali saluti.

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO