sabato 16 giugno 2018

Giardini Montanelli: divieti e deroghe


Giardini Montanelli: divieti e deroghe.
A seguito dell’invio, da parte di AGIAMO, alle autorità competenti della deroga all’uso del GLIFOSATE emesso dalla REGIONE LOMBARDIA, si precisa quanto segue:
1) AGIAMO è molto soddisfatta che la sua iniziativa abbia quantomeno sollevato l’annoso problema della manutenzione ordinaria delle aiuole per il quale si chiede da tempo e con insistenza una soluzione rapida, adeguata e non episodica. A questo proposito sarebbe interessante conoscere chi ha in carico questo tanto importante quanto dimenticato compito che consiste in: a) eliminazione delle erbacce che ricoprono tratti sempre più ampi dei viali in ghiaia ed eliminazione di spessi strati di terra, ghiaia ed erbacce che da anni sotterrano le “rizzate” (abbiamo capito perché si chiamano così, perché fanno rizzare i capelli da come sono state abbandonate); b) restauro dei tratti danneggiati o mancanti; c) manutenzione ordinaria quotidiana per conservarne l’aspetto e la funzionalità originale. Per queste ragioni riscontriamo con piacere la positiva e propositiva risposta dell’architetto Paola Viganò - Direttore Area Verde, Agricoltura e Arredo Urbano, che indica l’intenzione di intervenire con sistemi alternativi quali l’ECODISERBO SYSTEM. Noi speriamo che questo possa avvenire a breve e senza indugio;
2) in effetti, se la deroga della Regione non è politicamente compatibile, a noi poco importa, non abbiamo alcuna particolare predilezione per il GLIFOSATE, tuttavia, allo scopo di non passare per quelli che non siamo e non vogliamo essere, alleghiamo il COMUNICATO DEL MINISTERO DELLA SALUTE del 19 dicembre 2017 (https://www.dropbox.com/s/k6rh2ciyc7ye0fu/Comunicato_Reg%20%20UE%20n%20%202324-2017.pdf?dl=0) che riporta quanto qui di seguito: “…Nel suo parere, il comitato di valutazione dei rischi dell'Agenzia ha concluso all'unanimità che, in base alle informazioni attualmente disponibili, una classificazione di pericolo per la cancerogenicità non è giustificata nel caso del glifosate...  il glifosate non ha proprietà di interferenza endocrina…”
Noi chiediamo comunque che vengano adottate soluzioni sicure ed efficaci, oppure che si dica apertamente che i Giardini Pubblici Montanelli saranno trasformati in una prateria con annessa area espositiva permanente. A noi stupisce spiacevolmente constatare che PER MOLTI ANNI LA RIMOZIONE DELLE INFESTANTI NON SIA STATA ATTUATA AFFATTO E CON NESSUN SISTEMA e che i Giardini Montanelli siano stati abbandonati al loro destino da chi invece se ne sarebbe dovuto occupare almeno dal 2011;
3) la richiesta di deroga, dopo avere consultato eminenti professori di Agraria e Agronomi, è stata inviata ad ARPA – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, che poi l’ha trasmessa all’ufficio regionale competente che ha emesso il documento con le relative istruzioni. Trattasi di deroga, come ce ne sono a decine ogni giorno in ogni campo, e come tale deve essere considerata; a puro titolo di esempio, ai Giardini Montanelli è inibito l’accesso ai veicoli tipo SUV (compresa la Fiat 16) ma, per allestire eventi più o meno grandi, viene consentito l’accesso, evidentemente in deroga, a mezzi pesanti quali trattori, muletti, autocarri, autoarticolati e financo a pericolosissime autogrù a 6 assi (quasi tutte senza nemmeno la classificazione Euro).
Noi speriamo che il continuo viavai dei mezzi pesanti non sia l’attuale unico mezzo efficace per l’eliminazione dell’erba dai viali in ghiaia (e purtroppo anche della ghiaia stessa);
4) per quello che riguarda l’inquinamento della falda ci preme segnalare che non c’è un pericolo potenziale (glifosate), ma un pericolo reale che per molto tempo è stato tollerato. Se il ben conosciuto, e per anni trascurato, problema dello scarico a cielo aperto di liquami umani, combinato a disinfettanti colmi di coloranti e aromatizzanti, dai bastioni fin dentro i Giardini sembra che sia stato appena risolto (grazie alla nostra opera di vigilanza quotidiana e relativa denuncia, alleluia!), ricordiamo invece, per l’ennesima volta, che a causa della permanenza dei wc chimici all’interno dei Giardini, succede che più volte al giorno venga scaricata al suolo una notevole quantità di inquinanti sia di natura umana (liquami) che chimici (liquidi di pulizia dei gabinetti). Oltre a questa questione che di fatto ha trasformato da molto tempo i wc temporanei in permanenti, si aggiunge l’inquinamento dato dalle decine di altri wc chimici installati in occasione degli eventi tipo Marathon, Wired, ecc;
5) infine, per quello che riguarda la fauna presente ai Giardini Pubblici Montanelli, non ci risulta affatto che questi ultimi siano classificati come “oasi”, sia essa faunistica, ecologica, biodiversa o di altro tipo, nel qual caso non potrebbero entrare, oltre ai mezzi a motore, né sportivi, né biciclette e né cani, e che i casi siano due: o si tratta di fauna in cattività che quindi deve essere alimentata in modo innaturale dall’uomo come succede in uno zoo (ma non come se i Giardini fossero un pollaio come invece avviene adesso), oppure si tratta di fauna selvatica, per quanto protetta, e come tale deve essere trattata. Il primo caso deve comportare la definizione di specifiche procedure e un costante controllo di chi è autorizzato (se ancora esiste) a erogare cibo che poi spesso resta non consumato con conseguente eccessiva proliferazione di ratti, piccioni e cornacchie. In ogni caso noi auspichiamo che vengano installate e impiegate con la massima solerzia le piattaforme e le mangiatoie previste oltre 10 anni fa e mai realizzate (http://gol-milano.it/2007/09/19/convenzione-comune-di-milano/).
In attesa dell’avvio del tavolo tecnico proposto oramai un anno fa (17 luglio 2017) e avente per oggetto la “proposta di sperimentazione di fasce orarie per libera fruizione della popolazione canina ai giardini pubblici Montanelli” ci riconfermiamo disponibili anche ad ogni altro incontro volto al miglioramento degli stessi. 

               Il Consiglio Direttivo di AGIAMO


martedì 5 giugno 2018

Diserbo dei cordoli storici dei Giardini Pubblici Montanelli

Oggetto: AGIAMO - diserbo dei cordoli storici dei Giardini Pubblici Montanelli


Gentili Signore, Egregi Signori,
con riferimento a quanto in oggetto abbiamo il piacere di trasmettervi il documento allegato https://www.dropbox.com/s/gd480osn2mj6pdy/RL_RLAOOM1_2018_2271%20pdf%20%282%29.p7m.pdf?dl=0 che, su nostra richiesta, abbiamo ricevuto dalla “DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA Sviluppo di Industrie e filiere agroalimentari, Zootecnia e Politiche Ittiche” della REGIONE LOMBARDIA. Detto documento consente l’utilizzo del glifosato per la rimozione delle erbacce ai Giardini Montanelli.
Da ottobre 2017, AGIAMO ha preso in carico il restauro della aiuola antistante la Villa Reale, detta comunemente “aiuola delle rose” che è consistito nella apposizione di nuovi cartelli e nel riportare alla luce il bellissimo cordolo storico di scarico delle acque piovane che era rimasto interrato a causa della totale mancanza della specifica manutenzione ordinaria.
Questa operazione è stata eseguita a mano direttamente dai soci e ha riscosso molta approvazione di pubblico tanto che ha contagiato anche parte della amministrazione e di AMSA che ha aiutato molto e ha proseguito l’opera in altre aiuole con mezzi assai efficaci.
Tutti hanno notato una notevole differenza quando i cordoli originari, la cosiddetta “risada”, sono riemersi alla luce restituendo l’originale elegante aspetto ai Giardini.
Per la aiuola di nostra competenza abbiamo provveduto a scavare tutto intorno 20 centimetri di terra, a smussare lo scalino, spazzare il cordolo e a rimuovere meccanicamente (a mano) l’erba cresciuta. La spazzolatura è stata lì per lì assai soddisfacente, grazie anche alle molte ore in ginocchio spese da parte di alcune nostre diligenti socie.
Ora la questione riguarda soprattutto il mantenimento perché, ovviamente, la natura fa il suo corso e in poco tempo le erbacce di ogni tipo hanno nuovamente occupato gli spazi tra una pietra e l’altra. Comunque sia, ci sembra anacronistico e ridicolo assegnare a una squadra di addetti la mansione di rimuovere meccanicamente l’erba in ginocchio.
Osservando gli scarsi risultati prodotti da altri gruppi, prima di Orticola 2017, abbiamo preso atto che il “pirodiserbo” è inefficace (per non parlare del pericolo di incendi delle panchine o degli alberi e della produzione di CO2), così come lo è l’uso di aceto o, peggio ancora, dei sali industriali.
Per tutte queste ragioni, e per curare come si deve questo Giardino, straordinario patrimonio storico, artistico e culturale della città, molto amato e frequentato non solo dai milanesi, ma anche da milioni di turisti da tutto il mondo, ci siamo dunque rivolti ad alcuni eminenti professori della Facoltà di Agraria per avere un suggerimento su come contrastare la crescita dell’erba.
Lo straordinario risultato che abbiamo ottenuto è contenuto nel documento allegato con le relative prescrizioni che noi siamo certi sarà condiviso da tutti data l’assenza di controindicazioni. Le prescrizioni richieste da REGIONE LOMBARDIA per l’utilizzo del diserbante glifosato sono perfettamente compatibili con le caratteristiche dei Giardini Montanelli, e dei suoi orari, e sono: 1) Esecuzione del trattamento erbicida esclusivamente nelle ore di chiusura del parco; 2) Utilizzo di prodotti fitosanitari a base di Glyphosate aventi tempi di rientro massimi di sei ore; 3) Utilizzo per la distribuzione di attrezzature che distribuiscono il prodotto fitosanitario tal quale senza aggiunta di acqua.
Nella speranza che gli interventi di diserbo inizino quanto prima, vista la stagione ideale, siamo a disposizione per qualsiasi sopralluogo allo scopo di programmare al meglio le aree di azione, ma già anticipiamo il consiglio di iniziare dalle aiuole già lavorate da noi e da AMSA.

Il Consiglio Direttivo di AGIAMO
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sabato 2 giugno 2018

ARTE nel VERDE 2019

ARTE nel VERDE Giardini Pubblici Montanelli dal 23 al 26 maggio 2019 
Al posto della WIRED NEXT FEST, cercasi sostenitori 
ATTENZIONE: tutto l’incasso sarà impiegato PER IL MIGLIORAMENTO DEI GIARDINI!
Padiglioni di: pittura, scultura, architettura, letteratura, fotografia, disegno e fumetto 
Sul palco di sera; musica gentile, danza soave, teatro allegro, cinema romantico 
Se tutti quelli che si lamentano e basta sostenessero finanziariamente questo evento...


martedì 22 maggio 2018

WIRED NEXT FEST 2018


Spettabili aziende organizzatrici, sponsor e partner di WIRED NEXT FEST 2018 ai Giardini Montanelli, vi inviamo qui di seguito quanto abbiamo comunicato oggi al Sindaco di Milano, a tutti gli assessori, ai dirigenti dell’Area Verde del Comune, alle forze di polizia e a tutti i nostri soci.
Le immagini allegate coinvolgono inevitabilmente anche chi partecipa come sponsor. Oramai abbiamo capito: il risultato di questo evento è di grande immagine e profitto per voi, ma lascia una montagna di sporco, danni e problemi per tutti gli altri. Già da diversi anni, dopo il WIRED FEST ai Giardini, restano solo le “cicatrici” di questo sproporzionato evento e nessun elemento di miglioramento. Altri importanti eventi invece lo fanno, voi no. Noi pensiamo che non sia giusto. Se la vostra partecipazione nasce anche dal desiderio di fare del bene alla collettività, sappiate che non è così. Se i vostri grandi mezzi finanziari potessero, almeno in minima parte, contribuire a migliorare il posto che vi ospita, questi Giardini tornerebbero, in poco tempo, ad essere un posto straordinario come fu concepito oltre 2 secoli fa e per tutti i cittadini. Date un’occhiata a questo documento: https://www.dropbox.com/s/yn2q2mz3jxq3ymj/AGIAMO%20-%20Progetti%202017-19.pdf?dl=0 e capirete a cosa ci riferiamo.
Grazie.

Milano, martedì 22 maggio 2018
Gentili Signore, Egregi Signori,
nostro malgrado scriviamo nuovamente a proposito dell’evento WIRED NEXT FEST che venerdì prossimo sarà inaugurato ai Giardini Montanelli.
Le nostre preoccupazioni sono sempre molto grandi perché la dimensione dell’evento, delle sue strutture, dei tempi e dei mezzi impiegati per allestirlo sono, a nostro giudizio, eccessive rispetto al luogo che è costretto a ospitarlo.
Il cantiere di questi giorni, e che ritroveremo a fine evento, è assai pericoloso e ha tagliato in due il parco, in buona parte facendo ricorso ai nastri segnaletici che nessuno di buon senso può considerare un presidio sicuro per evitare che i bambini “invadano” (pazzesco dovere usare questo termine in una zona dove ci sono i loro giochi) l’area continuamente impegnata dall’andirivieni di mezzi pesanti. Noi speriamo che questo modo di agire sia stato un arbitrio dell’organizzatore perché è inconcepibile acconsentire ad adottare una misura di sicurezza così approssimativa in un parco pubblico così tanto frequentato in primavera. Siamo altresì sicuri di un altro arbitrio e cioè che l’area occupata, e resa inagibile da chi ha montato l’enorme padiglione e il palco per i concerti, sia più ampia di quella logicamente concessa. Sta di fatto che ha inutilmente precluso il passaggio al pubblico nella zona dei bastioni e in altri comuni attraversamenti.
Tornando ai mezzi impiegati, è facile capire il disagio e il danno causato a tutti i frequentatori del parco, bimbi in testa, dal transito di autoarticolati, autocarri, muletti, trattori e di una gigantesca autogru che hanno alzato polvere e inquinato una delle zone più frequentate proprio dai piccoli.
Per ciò che riguarda invece i concerti, sappiamo che l’anno scorso sono stati messi in atto dei provvedimenti, grazie a noi, che hanno ridotto le conseguenze dannose che si ebbero nel 2016, ci riferiamo soprattutto ai cocci di bottiglie di vetro. Tuttavia vorremmo essere sicuri di essere bene compresi quando affermiamo che i problemi ci furono eccome! Queste foto (alcune della notte) che alleghiamo, stanno a testimoniare quanto da noi affermato. Le bottiglie abusive e quelle nascoste in borse e zaini entrarono sia dal lato bastioni, che da corso Venezia, che da via Palestro sin da metà  pomeriggio del venerdì e del sabato, e poi anche col buio. Noi speriamo che quest’anno il livello di controllo e sicurezza venga ulteriormente innalzato.
Infine, ma assai rilevante per noi, non capiamo come mai chi trae profitti dagli eventi svolti ai Giardini non debba contribuire a migliorarli concretamente e direttamente: forse sarebbe l’unico modo per riuscire, almeno in parte, a “digerirli”.
Per concludere ripetiamo quanto già affermato l’anno scorso: la sensazione peggiore è proprio quella di essere nelle mani, non di chi dovrebbe decidere e sorvegliare nell’interesse della collettività, ma di chi l’evento organizza e ne trae i profitti alla faccia dell’importanza, dell’adeguatezza e della delicatezza del luogo prescelto.

Il Consiglio Direttivo di AGIAMO
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giovedì 17 maggio 2018

Firmata la convenzione tra BRERA e AGIAMO per il restauro di Italia turrita


Gentili Signore Socie, Egregi Signori Soci,
abbiamo il piacere di informarvi che abbiamo firmato una CONVENZIONE con l’Accademia delle Belle Arti di Brera per il restauro della statua di Italia turrita che fu vandalizzata nell’ottobre 2016.
AGIAMO ha messo a disposizione degli studenti 2.500 euro tra premi, borse di studio e pubblicazione dei progetti.
Noi speriamo di riuscire ad aumentare considerevolmente questo importo, e magari anche a sostenere finanziariamente le attività di restauro, grazie all’intervento sia vostro, sia di altri privati, che di aziende interessate a partecipare a questa importante iniziativa.
A questo proposito stiamo organizzando una conferenza stampa a Palazzo Marino per presentare ai media, alle istituzioni e ai cittadini interessati i termini dell’accordo.
Vi terremo informati su data e orario.
Con la speranza di potere raccogliere presto la vostra libera disponibilità, sia economica che a pubblicizzare e diffondere questo progetto, vi salutiamo cordialmente.

Il Consiglio Direttivo di AGIAMO
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Questa non è una statua qualsiasi, è la personalizzazione del nostro Paese, una giovane donna dal corpo rigoglioso e con la testa cinta da una corona di mura. In un primo tempo sembrava che si dovesse semplicemente prendere atto di quanto successo per poi dimenticarselo il più presto possibile, ma col tempo abbiamo capito che c’era qualcosa di molto importante che sarebbe potuto emergere, che andava oltre il gesto in sé, e che la peggiore notizia sarebbe stata proprio l’oblio e l’indifferenza e non tanto la rottura.
Questa Italia turrita è carica di simboli e significati di altissimo profilo. Fu realizzata in marmo bianco di Carrara da Alessandro Puttinati, autore di alcune statue del Duomo e della chiesa di San Simpliciano, nonché del monumento a Carlo Porta (che fu poi distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale) e fu in qualche modo premonitrice dell’unità del nostro Paese in quanto fu scolpita dieci anni prima della proclamazione del Regno d’Italia. Fu realizzata grazie alla sottoscrizione di un gruppo di cittadini milanesi per onorare i martiri dello Spielberg e fu la prima statua posta a Milano dopo l’Unità d’Italia.
I suoi primi anni di vita, quasi 170 anni fa, furono molto avventurosi in quanto, grazie all'intelligenza del conte Francesco Benedetto Arese Lucini, politico italiano, senatore e cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata, nonché nipote di Francesco Teodoro Arese Lucini, patriota italiano e condannato alla reclusione presso la fortezza dello Spielberg, riuscì a sfuggire alla polizia austriaca che voleva distruggerla. In realtà però il peggio le è capitato ai giorni nostri, a metà settembre dell’anno scorso, quando prima è stata incappucciata e le è stato messo un cappio al collo e poi, dopo un paio di settimane, è stata mutilata.
Da quando è successo tutto questo, la nostra associazione AGIAMO - Amici GIArdini MOntanelli, non ha smesso di occuparsi di lei e di immaginare in quali modi potere trasformare una vigliaccata in una occasione per valorizzarla. Dapprima abbiamo offerto una ricompensa di 500 euro a chiunque avesse fornito notizie utili al ritrovamento dei pezzi spaccati e spariti (che abbiamo stimato pesare intorno ai 50 chili) e poi abbiamo iniziato a guardarla non solo come un braccio di marmo spaccato, ma a tutto ciò che può simbolizzare un danno fatto a noi, ai nostri valori, ai nostri sentimenti più intimi. E allora abbiamo pensato che sarebbe stato bello finanziare una borsa di studio per gli studenti di Brera, o di qualche altro istituto d’arte milanese, per l’elaborazione di progetti di restauro creativo della statua, di installazioni luminose e quant’altro che possano simboleggiare il superamento della violenza subita non solo da una statua di marmo, ma da una donna e da un Paese intero, o anche la reazione vitale di superamento di una disabilità. 

venerdì 20 aprile 2018

La storia dell’area giochi inclusivi “Gioco al centro”

La storia dell’area giochi inclusivi “Gioco al centro”

Milano 20 aprile 2018

La storia di questa area giochi appena rinnovata e che verrà inaugurata domani alle 11 dal sindaco Sala, va di pari passo con quella di AGIAMO, l’associazione Amici GIArdini Montanelli.



Aprile 2016. I Giardini Pubblici Montanelli sono in stato di abbandono. I problemi sono talmente tanti che si fa fatica a elencarli tutti: sporcizia diffusa, mancanza di igiene e cattiva manutenzione sopra a tutti. Il luogo più romantico del parco, il Gazebo Padiglione della Musica, è in stato di totale degrado ed è ostaggio di chi lo occupa abusivamente da anni, ma anche in molte altre aree regna incuria e sciatteria. Di certo il problema delle barriere architettoniche non è un’emergenza, ma c’è.
Un gruppo di amici elenca una serie di questioni da affrontare intorno ai quali raccogliere il necessario consenso per formare una associazione. Tra i vari punti c’è l’abbattimento delle barriere architettoniche: alcuni degli ingressi più utilizzati dai pedoni hanno gradini; anche il Gazebo è inaccessibile; le aree giochi dei bimbi sono un continuo saliscendi con cordoli e barriere, i giochi sono solo per i cosiddetti normodotati e le relative attrezzature sono anche impropriamente utilizzate per fare esercizi di agilità coi cani. Non c’è rispetto e sensibilità per l’importanza del luogo.
Maggio 2016. Gli eventi sono solo una minaccia continua. In piena campagna per le elezioni comunali, un concerto serale con decine di migliaia di spettatori lascia sul terreno dei Giardini un tappeto sconfinato di cocci di bottiglie di birra rotte. L’area giochi bimbi è la più colpita e diventa ancora più inaccessibile. Vetri rotti e spazzatura sono ovunque. È una vista inimmaginabile quella che si presenta agli occhi dei primi visitatori della mattina seguente. Il gruppo di amici decide che è ora di agire ed è così che di fatto nasce AGIAMO (che formalmente verrà fondata il 19 luglio 2016).
Ottobre 2016. Nel frattempo AGIAMO ha avviato i suoi progetti di cura e difesa dei Giardini. Porta avanti innanzitutto il principio che gli eventi devono costituire una opportunità di miglioramento e non una minaccia. Il Gazebo viene finalmente liberato e bonificato. In questo contesto il neo Assessore al Verde Pierfrancesco Maran fa interagire AGIAMO con Ambra Orfei, organizzatrice del Villaggio di Natale. A lei chiede, tra l’altro, di animare il Gazebo, per scongiurare un ritorno degli ex occupanti abusivi, e poi di lasciare qualcosa di concreto anche dopo la fine dell’evento. Ambra Orfei organizza un villaggio giochi per i bambini ed è naturale parlare di loro come frequentatori abituali dei Giardini. Nasce così l’idea a tre AGIAMO-Maran-Orfei di rinnovare, anche nella direzione dell’abbattimento delle barriere architettoniche, l’area giochi dei bimbi.
Nei mesi successivi altri sostengono l’idea, tra tutti Lisa Noja, Angelica Vasile e tutta l’Area Verde del Comune. Si tengono riunioni e sopralluoghi, l’idea è fantastica, moltissimi cocci di vetro sono ancora per terra a testimoniare l’importanza dell’iniziativa. L’area è vasta e i costi sono alti e non sono sostenibili unicamente dall’azienda di Ambra Orfei, ma oramai l’idea è sposata da tutti e la procedura è avviata. Si cercano attori con maggiori capacità finanziarie, mentre AGIAMO propone al gruppo AO di sponsorizzare la ristrutturazione della più piccola area giochi bimbi vicino all’asilo. L’obiettivo è che tutti i Giardini Montanelli diventino inclusivi e accessibili.
Primavera 2017. AGIAMO redige il “MANIFESTO DEI GIARDINI STORICI MENEGHINI” che condivide con le associazioni degli altri parchi storici cittadini, Guastalla e Sempione. Tra i vari punti si legge alla voce “Priorità di interventi e azioni” punto 3 - Aree giochi per condivisione con diverse abilità.
Ottobre 2017. Il Consiglio Comunale approva e parte la raccolta fondi presso le Fondazioni. Cariplo risponde subito e diventa così il motore principale dell’iniziativa coinvolgendo anche le associazioni che si occupano di disabilità. Alla fine oltre al Comune di Milano, AGIAMO e Fondazione Cariplo, il successo dell’iniziativa e dell’evento è grazie alla nascente Fondazione di Comunità di Milano, L’abilità, UILDM, Inter Campus e  Disabili No Limits.
Il 6 marzo 2018 iniziano i lavori di quella che è sarà chiamata area “Gioco al Centro” e che si sono conclusi oggi. In meno di due anni una zona colpita e rovinata da incuria, sciatteria e maleducazione viene restituita più bella che mai a un numero ancora più vasto di giovani utenti SENZA ESCLUSIONI.

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO
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giovedì 19 aprile 2018

Weekend da favola


Vi aspettiamo sabato 21 aprile dalle ore 11 per "Gioco al centro"

Sabato 21 aprile 2018 siete tutti invitati all'inaugurazione del nuovo parco giochi accessibile realizzato a Milano ai giardini Montanelli. Giochi, animazioni, laboratori musicali pensati per il divertimento di tutti i bambini animeranno la giornata a partire dalle 11.00 fino alle 16.30.
Un'occasione importante per mettere al centro il diritto al gioco dei bambini con disabilità!
L’evento è promosso dal Comitato Promotore della Fondazione di Comunità Milano e da Fondazione Cariplo. AGIAMO è partner del progetto insieme ad altre associazioni.

E poi domenica 22 dalle ore 9.30 ritorna "Operazione Aiuole"

Domenica 22 dalle ore 9.30 torna il sole e ricomincia “OPERAZIONE AIUOLE” per il restauro dei cordoli storici delle aiuole verdi dei Giardini Montanelli.

6 aprile 2019 - Elenco Soci

           Soci in regola sino al 31 marzo 2020 
            Soci Consiglieri in carica
1          Enrico Pluda - Presidente e Fondatore
2          Giovanni Bottini - Tesoriere, Segretario e Fondatore
3          Marina Aletti - vice Presidete e Fondatore
4          Gabriella Rossato - Fondatore
5          Roberto Romano - Fondatore
6          Michele Pelti - Fondatore
7          Roberto Balsamo - Fondatore
8          Pietro Del Bino
9          Patrizia Pampalone
10        Raffaella Giussani  (CD allargato) - Sostenitore
11        Marzia Pagani  (CD allargato)
12        Serena Bastianini  (CD allargato)

            Altri Soci Fondatori
21        Carlotta Pluda
22        Enrico del Minio
23        Susanna Creperio
24        Eleonora Nazzaro
25        Anna Carrabetta
26        Livio Raimondi
27        Beatrice Trussardi
28        Luca Menozzi

            Altri Soci Sostenitori
31        Cristiana Pislor 
32        Lega Naz Difesa Cane - Mi - Laura Rossi
33        Paolo Siniscalchi
34        Giulia Alberta Percival Mazza
35        Sandra Greco Naccarato
36        Lodovico Barassi
37        Michele Solis Teora Rivière
38        Andrea Travelli
39        Michele Vitali
40        Matteo Braga

            Soci Onorari
51        Alessandro de Cicco
52        Bar BIANCO
53        Alfredo Bonfanti - Comune di Milano
54        Michele Ferruccio - AMSA
55        Emilio Palladini
56        Massimiliano Cannata - Comune di Milano
57        Nicola Papagno - Comune di Milano
58        Caterina Azzi - AMICI DELLA GUASTALLA
60        Filippo Seccamani - Hotel BEST WESTERN
61        Loris Fabiani in arte Lunanzio
62        Bar da Pippo
63        Vincenzo e il Trenino dei giardini
64        Enza Pirrera - Retake
65        Nonsolostampa
66        Massimo Sanvito
67        Andrea Amato - Retake
68        Ambra Orfei
69        Marzio Quaglino

            Altri Soci Ordinari
101      Paola Bolis
102      Tiziana Bologna
103      Federica Treccani
104      Rambaldi Paola Maria
105      Sarah Prinzo
106      Maria Adelaide Beretta
107      Laura Colella
108      Gianpio Cappucci
109      Francesca Salvetti
110      Giulia Ubezio
111      Antonia Baslini
112      Gianni Pluda
113      Giovanni Fabio Brizio
114      Annalisa Mandelli
115      Francesco Bottini
116      Silvia Peterlongo
117      Mara Mariotti
118      Barbara Passoni
119      Alessandra Stradaioli 
120      Gabriella Opera
121      Maria Lombardo
122      Silvia Profeta
123      Piero Giardini
124      Laura Caprotti
125      Silvia Gentinetta
126      Viviana Rabini
127      Emma Corpetti
128      Charlotte del Bino
129      Stephanie del Bino
130      Sergio Codazzi
131      Claudio Bregolato
132      Greta Feige
133      Franco Balsamo
134      Franco Balsamo
135      Daniela Mazzolari
136      Maria Vittoria Crivelli
137      Carlo Crivelli
138      Tatiana Para
139      Francesca Maria Silvestrini
140      Bianca Caprotti
141      Roberta Frignati Premoli
142      Anna Maderna 
143      Noemi Ragazzi 
144      Daniela Aletti 
145      Guglielmo Aletti 
146      Giuseppe del Bino
147      Marco Antoniazzi
148      Silvestre Bertolini 
149      Lodovico Jucker 
150      Giacomo della Volta 
151      Roberto Fornerone 
152     Alfredo Damiani
153     Patrizia Romano Gaini
154      Helen Nonini
155      Raffaella Riboldi
156      Uberto dell'Orto


mercoledì 21 marzo 2018

AGIAMO - Convocazione Assemblea



Gentili Signore, Egregi Signori,
Il giorno 10 Aprile 2018, alle ore 18.00 presso il Caveau del bar San Pietro, in Corso Buenos Aires 6, è convocata la Assemblea Ordinaria annuale della Associazione secondo il seguente ordine del giorno:

. Relazione attività 2017
. Rendiconto economico dell’anno 2017
. Previsione gestione e attività del 2018
. Varie ed eventuali.

Alla assemblea sono ammessi i soli soci in regola con la quota associativa.
Si rammenta che la qualifica di socio viene a decadere alla scadenza del giorno 31 marzo 2018.
I soci che volessero rinnovare la associazione o sottoscriverla per la prima volta potranno farlo nella mezz’ora precedente la assemblea.
I soci che intendessero farsi rappresentare da un altro socio dovranno munire lo stesso di adeguata delega o inviarla direttamente alla associazione per posta elettronica all’indirizzo agiamo.amici@gmail.com

Il Presidente
Enrico Pluda

Il Segretario
Giovanni Massimo Bottini



domenica 11 febbraio 2018

B.A. A.A. Before AGIAMO After AGIAMO

Prima di AGIAMO e dopo di AGIAMO! Dal cancello numero 1 al 17, più altri 9 cartelli. E non è solo una questione di apparenza, è sostanza: gli orari sono stati cambiati su nostra richiesta per tenere conto delle esigenze dei tanti runner e sportivi che si allenano la sera dopo il lavoro. Grazie a tutti i Soci che hanno consentito di rendere più belli e fruibili i nostri Giardini Montanelli.



martedì 9 gennaio 2018

Campagna associazioni 2018


NOI CI TENIAMO!
Associarsi ad AGIAMO costa pochissimo, ma consente di fare tanto per il bene dei Giardini Montanelli.
Solo 20 euro l’anno, e, se vi sembrano pochi, per un bonifico da fare alla Popolare di Sondrio  Agenzia n° 24 Milano -  V.le Piave angolo via Pindemonte 1 - 20129 - Milano - IBAN IT18P0569601623000004385X12, potete sempre versarne almeno 100 e diventare così Soci Sostenitori dei nostri progetti. Da LEI, il restauro e la ricostruzione della statua di Italia turrita, a LUI, l’animazione al Gazebo con concerti e intrattenimenti vari e con l'iniziativa della prossima primavera "Teatro al Parco", ideata insieme a Lunanzio, per scongiurare incuria e sciatteria, passando attraverso tutte le altre attività che vogliamo realizzare a breve, tra cui: 3 defibrillatori che installeremo insieme ai nostri generosi sponsor; il rinnovamento di tutti i consunti cartelli ornamentali e segnaletici; la mappatura e il restauro dei cordoli storici con l'iniziativa "Agiamo Operazione Aiuole"; la messa a dimora di piante da fiore e l'installazione permanente di illuminazione al Gazebo; la guerra ai ratti; la richiesta di sostituzione dei cestini della spazzatura con altri più eleganti; la sistemazione, insieme a grandi sponsor, sia  delle Aree Giochi Bimbi Condivise che dell'Area cani recintata.
E poi ancora, i nuovi bagni al bar Bianco che, speriamo una volta per tutte faranno sparire gli orribili e malsani wc chimici temporanei, la progettazione del "Percorso Vita" che, a partire dall'albero Samsung, potrebbe arricchire i nostri Giardini di piccole isole per lo sport all'aria aperta, per poi passare ad un'altro sogno: la gelateria con torrefazione "AGIAMO alla Mano" da realizzare insieme ai ragazzi della Locanda alla Mano, con annesso "Museo del parco", nella serra di palazzo Dugnani.
E, infine, le grandi sfide tra i Giardini Storici Menegini: dalla rivincita di "Greendog", il trofeo per cani educati, al primo torneo di bocce "Pallino ci sarai tu!".
Se non l'avete ancora capito, LORO sono i nostri amati Giardini Montanelli e NOI siamo quelli di AGIAMO, quelli che, insieme a VOI, se lo vorrete, se ne prenderanno cura anche nel 2018 e negli anni a venire, perchè tutti... 
NOI CI TENIAMO !

Enrico Pluda - Presidente di AGIAMO
agiamo.amici@gmail.com 
335.6123.640