venerdì 18 novembre 2016

500 euro per il braccio di Italia


Spaccato e rubato un grosso pezzo di statua in pieno centro a Milano: istituzioni e cittadini si mobilitano
500 euro per il
braccio di Italia

L’associazione AGIAMO, Amici GIArdini MOntanelli, è pronta a contribuire al ritrovamento e al restauro, ma si cercano altri sponsor di livello

Milano, venerdì 18 novembre 2016
Un mese e mezzo fa una statua posta all’interno dei recintati giardini Montanelli, è stata mutilata da sconosciuti che si sono poi appropriati del pezzo staccato facendolo sparire: il braccio sinistro che reggeva un grande libro. Non si ricorda a memoria un fatto del genere capitato a una statua del centro di Milano. E questa non è una statua qualsiasi, è l’Italia turrita.
La personalizzazione del nostro Paese, una giovane donna dal corpo rigoglioso e con la testa cinta da una corona di mura. È intenta a scrivere su di un libro il nome dei nostri patrioti martiri dello Spielberg.
Un mese e mezzo fa è stata mutilata una statua che fu realizzata un secolo e mezzo fa, grazie alle offerte di un gruppo di milanesi. La prima statua posta in Milano dopo l’unità d’Italia, opera di Alessandro Puttinati, autore anche di alcune statue del Duomo.
Oggi, un secolo e mezzo dopo la sua creazione, e un mese e mezzo dopo la sua mutilazione, ancora un gruppo di cittadini è disposto a pagare per lei, a offrire una ricompensa di 500 euro a chiunque fornirà informazioni determinanti al ritrovamento del pezzo di statua vandalizzato e fatto scomparire, perché senza quel pezzo il restauro è molto difficile.
“E’ nostra! È come se fosse nel giardino di casa nostra e ci amareggia molto l’idea di vederla ogni giorno e per sempre mutilata”, dichiara Enrico Pluda, presidente della associazione AGIAMO (acronimo di Amici GIArdini MOntanelli), che insieme a tutti gli altri otto consiglieri hanno deciso di mettere a disposizione del comune di Milano e degli inquirenti la somma raccolta tra i circa 150 soci per tentare di trovare il pezzo sparito o di restaurala.
“Questo gesto criminale ha suscitato grande allarme e, al contempo, grande voglia di agire e di vigilare, tra i numerosi frequentatori del parco, anche perché era stato preceduto da una macabra messa in scena - prosegue Enrico Pluda - il 14 settembre, infatti, numerosi testimoni avevano visto la statua con un cappuccio e un cappio al collo”.
Sino a oggi le indagini degli investigatori non hanno portato al ritrovamento del braccio, braccio che è stato cercato con cura anche da parte di una grande squadra di sommozzatori della Polizia Locale nel laghetto al di sotto della statua. Certo, 500 euro non bastano per il restauro, ma possono servire a commuovere e smuovere qualche sponsor di livello e a convincere le istituzioni a tentare l’impresa, magari in sintonia con l’Accademia di Brera.
I numeri di telefono per eventuali segnalazioni sono i seguenti: 02.77.271 oppure 02.88.46.74.38
Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di attività che mira alla salvaguardia, alla conservazione e al miglioramento del più antico parco di Milano.

http://agiamoamici.blogspot.it
AGIAMO – Ufficio Stampa: agiamo.press@gmail.com

giovedì 10 novembre 2016

Comunicato stampa n° 1


  Giardini pubblici Montanelli: nasce AGIAMO, l'associazione che ama il cuore verde di Milano nel cuore dei milanesi
  
 

AGIAMO - Amici GIArdini MOntanelli - è un'associazione nata per ridare dignità e lustro agli storici giardini pubblici, realizzati nel 1784 dall’architetto Giuseppe Piermarini, e recentemente intitolati a Indro Montanelli, che da anni versano in condizioni di degrado e di incuria. Operativa dal settembre 2016, l’associazione mira alla salvaguardia del parco e al miglioramento della fruibilità da parte di persone, animali domestici e selvatici.
Per questi motivi, 90 frequentatori e amanti dei giardini, stanchi di lamentarsi i privato, hanno deciso di impegnarsi per restituire decoro a questo bellissimo parco, custode di bellezze storico-artistiche e naturalistiche, da sempre amato dai milanesi e dai tanti turisti sempre più presenti in città.
“Conto di ottenere risultati concreti al più presto - afferma Enrico Pluda
presidente di AGIAMO - conscio che le nostre richieste, oltre a essere ragionevoli, interpretano il desiderio di molti cittadini e non solo dei nostri soci con i quali non escludo di intraprendere azioni di protesta sul campo se nulla cambierà.”

GLI OBIETTIVI
 

• PULIZIA E IGIENE
1) Eliminazione dei bagni chimici provvisori e installazione di almeno una toilette permanente collegata alla rete fognaria.
2) Soluzione del problema del non rispettato divieto  di bivacco e contestuale pressante richiesta agli organi competenti di trovare sistemazioni dignitose alle persone che sono solite dormire nei giardini.
3) Risoluzione dell'oramai dilagante presenza di topi.

• MANUTENZIONE E SICUREZZA
4) Salvaguardia delle opere artistiche quali statue, monumenti e fontane all’interno dei giardini.
5) Miglioramento della pavimentazione, della manutenzione, della pulizia e dell’illuminazione del parco e della sua recinzione esterna.
6) Installazione di telecamere.
7) Sistemazione, manutenzione e pulizia dei viali in ghiaia, anche per colmare le numerose buche causate dal continuo viavai dei mezzi a motore, che dovrà essere controllato e ridotto sensibilmente.
8) Riduzione al minimo delle manifestazioni e degli eventi, che comunque non dovranno nuocere alla normale e generale fruizione dei giardini, e che dovranno essere in sintonia con l’ambiente circostante.

• SVAGO E SALUTE
9) Particolare attenzione dovrà essere rivolta alle aree giochi dei bambini, con l'installazione di recinzioni e divieto di ingresso ai cani.
10) Adozione di orari per passeggiare con i propri cani senza guinzaglio.
11) Abbattimento del maggior numero possibile di barriere architettoniche.
12) Installazione di un defibrillatore
LE AZIONI
- In pochi giorni di vita l’associazione ha attivato tutti i possibili canali social e ha riscosso l'attenzione delle istituzioni pubbliche e degli amministratori locali a cui è stato presentato un dossier che documenta in maniera completa la stato di degrado del parco e le priorità da fronteggiare.
- Il Sindaco di Milano Beppe Sala e Pierfrancesco Maran, Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura, hanno accolto l’invito a effettuare visite
ricognitive al fine di constatare personalmente lo stato di salute dei giardini.
- La realizzazione di altri dossier, con particolare riferimento alla sicurezza e alla questione igienico-sanitaria, sarà completata nei prossimi mesi.
- È in programma a giorni la presentazione pubblica dei risultati di un sondaggio che rileva il giudizio dei frequentatori sugli aspetti principali della vita nel parco.
- Alcuni soci, infine, si stanno adoperando per creare una app sui giardini
Montanelli e le sue infinite bellezze.
“AGIAMO” - conclude il presidente Enrico Pluda - “sarà lo voce e gli occhi dei giardini, dei suoi bambini, dei suoi cani, dei suoi monumenti, delle sue anatre, delle sue piante e dei suoi fiori. E questi occhi abbiamo deciso di tenerli bene aperti e la voce di farla sentire forte e chiara, con grande rispetto sì, ma anche schiettezza e determinazione."

 

martedì 8 novembre 2016

Sondaggio, questo il risultato finale: 4 in pagella!



Tutti i servizi principali sono gravemente sotto la sufficienza, se non addirittura assenti

Gli utenti dei giardini pubblici danno i numeri!

Un sondaggio promosso tra tutti i soci di AGIAMO mostra che l’amore per i giardini Montanelli è grande almeno quanto l’insoddisfazione per come vengono curati

Milano, 8 novembre 2016
Qualità dei servizi igienici, gradimento degli eventi che vengono solitamente organizzati, livello di igiene, pulizia e manutenzione generale, in una scala da 0 a 10, per gli utenti dei giardini pubblici Montanelli sono tutti aspetti cruciali che non raggiungono neanche il 4 in pagella.
Sono questi i risultati più inquietanti emersi da un sondaggio promosso dalla associazione AGIAMO - Amici GIArdini MOntanelli, tra i propri associati, grandi appassionati e frequentatori del parco pubblico più antico della città.
Sono i gabinetti chimici in plastica, teoricamente concepiti come provvisori, e invece da anni stabilmente posti all’interno degli storici giardini, a ottenere il voto più basso: 1,2. In sostanza sono stati giudicati indegni di restare ancora dell’altro tempo all’interno di quella straordinaria opera d’arte verde, realizzata a partire dalla fine del 1700 dagli architetti Piermarini prima e Balzaretti e Alemagna poi, che sono oggi i giardini Montanelli.
Non molto meno negativo è il giudizio sulla adeguatezza degli eventi che ripetutamente vengono organizzati in aree sempre più estese del parco: 2,7. L’organizzazione e lo svolgimento di molti di questi eventi hanno, in effetti, un impatto devastante per aiuole, viali, piante e animali del parco.
Tutti gli altri aspetti manutentivi cruciali di questo raro e prezioso polmone verde, molto amato e frequentato non solo dai milanesi, ma anche dai numerosi turisti, hanno ampio margine di miglioramento: basti pensare che è la percezione di sicurezza all’interno dei giardini ad avere ottenuto il voto meno peggiore degli altri con solo 4 e mezzo.
Dall’altro lato, una recinzione esterna che impedisca il bivacco notturno e il relativo degrado generato quotidianamente da chi pernotta soprattutto nel gazebo, un sistema di videosorveglianza e un efficiente sistema di irrigazione delle aree verdi, sono considerati interventi necessari per migliorare la qualità e la vivibilità dei giardini, con voti che vanno da un minimo di 7,2 a un massimo di 7,9.

domenica 6 novembre 2016

Nuovo regolamento dell'uso del verde



Cari Soci di AGIAMO,
con riferimento alle notizie pubblicate su tutti i giornali riguardanti il nuovo Regolamento d’Uso e Tutela del Verde Pubblico e Privato del comune di Milano, mi preme sottolineare quanto segue:
1)      il testo non è operativo, ma deve essere ancora approvato dal Consiglio Comunale;
2)      il testo non è ancora stato pubblicato sul sito del comune, ma qui di seguito c’è il link alla relativa news https://www.comune.milano.it/wps/portal/?urile=wcm:path:ist_it_contentlibrary/sa_sitecontent/sfoglia_news/notizie_primo_piano/tutte_notizie/urbanistica/verde_regolamento_patrimonio_cittadino
3)      il divieto di bivacco, che è il punto che più è stato evidenziato dai giornali e che più di ogni altro sembra fare discutere governo cittadino e opposizioni, non era previsto nella precedente versione proposta dalla giunta Pisapia. Era invece presente già nel mio primo documento/dossier di fine aprile 2016 al punto numero 6. Detto documento era stato consegnato durante la campagna elettorale sia a Gabriele Alberini, con Susanna Creperio, che, successivamente, a Elena Grandi e a Beppe Sala. Opportunamente completato e integrato, come bene sapete, l’ho inserito al punto numero 5 del programma definitivo di AGIAMO, programma che poi abbiamo consegnato e illustrato all’assessore Maran durante il nostro primo incontro.
In attesa della sua definitiva approvazione, ritengo questo il primo vero successo di AGIAMO e per questo ringrazio tutti quanti hanno contribuito a renderlo tale, Pierfrancesco Maran in testa.

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO

giovedì 3 novembre 2016