venerdì 30 dicembre 2016

Situazione banca, cassa e spese al 30 dicembre 2016

Banca
Disponibilità 4.283,51 €
Saldo contabile 4.283,51 €

Cassa 855,00 €  

Spese
Costituzione 300,00 €
Spille 75,00 € 
Adesivi 66,35
Bancarie 15,14

sabato 17 dicembre 2016

Tanti auguri a tutti!

Cari Soci di AGIAMO,
il Consiglio Direttivo ha il grande piacere di invitarvi al brindisi di auguri della nostra associazione che avrà luogo il giorno martedì 20 dicembre alle ore 18 presso il e con il contributo del Bar Bianco.
Un abbraccio a tutti.
Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO

giovedì 1 dicembre 2016

Giornata intensa per AGIAMO a cura di Paola Rambaldi - Ufficio Stampa di AGIAMO




Giornata intensa per AGIAMO quella di mercoledì 30 novembre 

L’appuntamento era per le 12 a Palazzo Marino quando la giunta avrebbe presentato alla stampa le iniziative del Comune di Milano per il periodo natalizio.
Alla conferenza stampa hanno preso parte gli assessori al Commercio Cristina Tajani, al Turismo e Tempo Libero Roberta Guaineri, all'Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran, alla Cultura Filippo Del Corno, introdotti dal vicesindaco Anna Scavuzzo, ciascuno per illustrare gli eventi natalizi di sua competenza e di cui si legge oggi sui quotidiani.
La delegazione di AGIAMO, composta dal presidente Enrico Pluda, dai consiglieri Michele Pelti e Roberto Romano, dalla socia Paola Rambaldi dell’ufficio stampa e dal socio fondatore Roberto Balsamo, ha così avuto modo di avvicinare l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e di presentargli l’associazione, chiedendo la collaborazione del suo assessorato per ideare una serie di eventi artistico-musicali da tenersi presso il gazebo, di recente liberato dai bivacchi. L’assessore si è mostrato molto interessato e disponibile ad un futuro coinvolgimento.
L’intervento dell’assessore al Verde Pierfrancesco Maran sui Giardini pubblici è stato conciso e limitato a presentare la decima edizione del Villaggio delle Meraviglie, il parco a tema organizzato dal Gruppo AO di Ambra Orfei e Gabriele Piemonti e dall'agenzia Orizzonte di Renato Zocchi con il Patrocinio del Comune di Milano, che riaprirà il 3 dicembre con la pista di pattinaggio sul ghiaccio più lunga del nord Italia (100 m.), la casa di Babbo Natale, le slitte volanti, il percorso sui binari “Viaggio al Polo Nord”, l’arrampicata e il percorso magico degli elfi. La novità di quest’anno, ha detto Maran, è legata alla entrata in scena di AGIAMO: alcune forme di intrattenimento per bambini si svolgeranno nello spazio del gazebo, che, grazie all’intervento di AGIAMO, è stato restituito ai cittadini. Ambra Orfei è intervenuta per cedere subito la parola a uno dei figuranti che l’hanno accompagnata a Palazzo Marino, il giornalista di Topazia Geronimo Stilton.
Dal comunicato stampa rilasciato dal Comune si è appreso che i proventi della raccolta fondi che si terrà presso la casa di Babbo Natale saranno devoluti al progetto Wamba SMArt per pazienti di atrofia muscolare spinale.
Nello stesso comunicato AGIAMO è nominata per quanto riguarda l’organizzazione di momenti speciali ed eventi musicali, notazione che è stata ripresa dai giornali.

Nel pomeriggio la stessa delegazione di AGIAMO, cui si è aggiunta la socia Daniela Mazzolari dell’ufficio stampa, si è incontrata per oltre un’ora con l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza e con l’assessore al Verde Pierfrancesco Maran. L’approccio con l’assessore Rozza non è stato semplice a causa di un malinteso sull’agenda della giornata, per il quale l’assessore non aveva ritenuto di farsi accompagnare al tavolo da un rappresentante della Polizia locale.
Ad ogni buon conto AGIAMO, coadiuvata dall’assistente di Maran, Laura Basile, rappresentava all’assessore Rozza la propria gratitudine per l’intervento effettuato da polizia e Amsa per lo sgombero del gazebo, ma anche la propria preoccupazione per il livello di sicurezza all’interno dei Giardini, soprattutto durante le ore serali e notturne, preoccupazione derivante dalla constatazione di fatti realmente accaduti e raccolti in un “dossier sicurezza” che le è stato consegnato.
L’assessore Rozza, raggiunta poi dall’assessore Maran, ha ascoltato le rimostranze di AGIAMO in merito a: 1) mancanza di un adeguato sistema di recinzione dei Giardini e sostanziale inutilità della chiusura dei cancelli nelle ore notturne, che anzi impedisce l’ingresso alle pattuglie delle forze dell’ordine che volessero sorvegliare la zona; 2) scarsa illuminazione; 3) presenza, giorno e notte, di soggetti dediti a traffici equivoci, soprattutto nei dintorni dell’asilo, tanto che un gruppo di genitori ha depositato un esposto alla polizia; 4) vandalismi contro le opere d’arte dei Giardini.
In merito al punto 1), Rozza ha risposto che la recinzione del parco non è di competenza dell’Assessorato alla Sicurezza, bensì di quello del Verde. AGIAMO ha anche fatto presente che si potrebbe sbarrare l’ingresso delle auto che entrano nei Giardini per evitare le telecamere dell’Area C con la sistemazione di alcuni panettoni di cemento negli ingressi lungo i Bastioni.
In merito al punto 2), Rozza ha convenuto che l’illuminazione non è sufficiente e che il problema è dovuto al fatto che le lampade al led richiedono piloni più alti degli attuali. Problema che verrà affrontato non prima della prossima primavera. AGIAMO ha risposto che si dovrebbe prevedere l’installazione di qualche lampione in più.
Sul punto 3) la discussione si è accesa perché Rozza asseriva che dopo lo sgombero del gazebo la polizia locale non le ha più riferito criticità, mentre AGIAMO ribatteva che i traffici illeciti non sono cessati all’interno dei Giardini. L’assessore allora ha affermato la disponibilità a prendere in considerazione qualsiasi segnalazione, anche da parte di un singolo cittadino, purché sia circostanziata e dettagliata, e a tale proposito ha fornito ad AGIAMO tutti i recapiti del suo assessorato, invitando anche i genitori dei bambini dell’asilo a prendere contatto con lei e a denunciare gli episodi di cui sono stati testimoni, precisando che per poter intervenire tempestivamente ed efficacemente la polizia ha bisogno di segnalazioni puntuali.  Inoltre Rozza chiedeva ad AGIAMO che cosa l’associazione sarebbe disponibile a contribuire per la sicurezza dei Giardini, citando l’esempio della Palazzina Liberty in cui i cittadini hanno insediato una serie di attività dopo che il Comune era intervenuto per liberarla dal degrado. AGIAMO ha risposto che intanto è compito del Comune intervenire sul degrado e che i suoi soci preferirebbero non avere a che fare con i delinquenti in azione.
Quanto al punto 4), Rozza si è limitata ad osservare che la presenza di telecamere non avrebbe impedito l’atto vandalico sulla statua. AGIAMO, invece, ritiene che le telecamere avrebbero anche una funzione dissuasiva.
Infine all’assessore Rozza è stato ricordato che l’allora candidato sindaco Beppe Sala, in visita ai Giardini poco prima della sua elezione, aveva rilevato la necessità di nominare un conservatore dei Giardini che avesse sede di lavoro al loro interno, ipotesi cui Rozza si è dimostrata molto interessata.
L’incontro è terminato in un clima di cordialità e collaborazione e AGIAMO ha chiesto all’assessore Rozza se ci sia la volontà di riprendere il progetto di recupero dei bagni pubblici di Milano di cui la stessa Rozza, in qualità di assessore ai Lavori pubblici nella giunta precedente, era stata meritevole artefice. Insieme si è convenuto che il recupero dell’ipogeo dei Giardini, oltre a risolvere il problema dei bagni pubblici, insedierebbe una attività economica che avrebbe la funzione di impiegare forza lavoro e di assicurare una presenza costante all’interno dei Giardini. L’assessore Maran ha preso nota e sicuramente AGIAMO tornerà a caldeggiare il progetto. 

A cura di Paola Rambaldi - Ufficio Stampa di AGIAMO

venerdì 18 novembre 2016

500 euro per il braccio di Italia


Spaccato e rubato un grosso pezzo di statua in pieno centro a Milano: istituzioni e cittadini si mobilitano
500 euro per il
braccio di Italia

L’associazione AGIAMO, Amici GIArdini MOntanelli, è pronta a contribuire al ritrovamento e al restauro, ma si cercano altri sponsor di livello

Milano, venerdì 18 novembre 2016
Un mese e mezzo fa una statua posta all’interno dei recintati giardini Montanelli, è stata mutilata da sconosciuti che si sono poi appropriati del pezzo staccato facendolo sparire: il braccio sinistro che reggeva un grande libro. Non si ricorda a memoria un fatto del genere capitato a una statua del centro di Milano. E questa non è una statua qualsiasi, è l’Italia turrita.
La personalizzazione del nostro Paese, una giovane donna dal corpo rigoglioso e con la testa cinta da una corona di mura. È intenta a scrivere su di un libro il nome dei nostri patrioti martiri dello Spielberg.
Un mese e mezzo fa è stata mutilata una statua che fu realizzata un secolo e mezzo fa, grazie alle offerte di un gruppo di milanesi. La prima statua posta in Milano dopo l’unità d’Italia, opera di Alessandro Puttinati, autore anche di alcune statue del Duomo.
Oggi, un secolo e mezzo dopo la sua creazione, e un mese e mezzo dopo la sua mutilazione, ancora un gruppo di cittadini è disposto a pagare per lei, a offrire una ricompensa di 500 euro a chiunque fornirà informazioni determinanti al ritrovamento del pezzo di statua vandalizzato e fatto scomparire, perché senza quel pezzo il restauro è molto difficile.
“E’ nostra! È come se fosse nel giardino di casa nostra e ci amareggia molto l’idea di vederla ogni giorno e per sempre mutilata”, dichiara Enrico Pluda, presidente della associazione AGIAMO (acronimo di Amici GIArdini MOntanelli), che insieme a tutti gli altri otto consiglieri hanno deciso di mettere a disposizione del comune di Milano e degli inquirenti la somma raccolta tra i circa 150 soci per tentare di trovare il pezzo sparito o di restaurala.
“Questo gesto criminale ha suscitato grande allarme e, al contempo, grande voglia di agire e di vigilare, tra i numerosi frequentatori del parco, anche perché era stato preceduto da una macabra messa in scena - prosegue Enrico Pluda - il 14 settembre, infatti, numerosi testimoni avevano visto la statua con un cappuccio e un cappio al collo”.
Sino a oggi le indagini degli investigatori non hanno portato al ritrovamento del braccio, braccio che è stato cercato con cura anche da parte di una grande squadra di sommozzatori della Polizia Locale nel laghetto al di sotto della statua. Certo, 500 euro non bastano per il restauro, ma possono servire a commuovere e smuovere qualche sponsor di livello e a convincere le istituzioni a tentare l’impresa, magari in sintonia con l’Accademia di Brera.
I numeri di telefono per eventuali segnalazioni sono i seguenti: 02.77.271 oppure 02.88.46.74.38
Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di attività che mira alla salvaguardia, alla conservazione e al miglioramento del più antico parco di Milano.

http://agiamoamici.blogspot.it
AGIAMO – Ufficio Stampa: agiamo.press@gmail.com

giovedì 10 novembre 2016

Comunicato stampa n° 1


  Giardini pubblici Montanelli: nasce AGIAMO, l'associazione che ama il cuore verde di Milano nel cuore dei milanesi
  
 

AGIAMO - Amici GIArdini MOntanelli - è un'associazione nata per ridare dignità e lustro agli storici giardini pubblici, realizzati nel 1784 dall’architetto Giuseppe Piermarini, e recentemente intitolati a Indro Montanelli, che da anni versano in condizioni di degrado e di incuria. Operativa dal settembre 2016, l’associazione mira alla salvaguardia del parco e al miglioramento della fruibilità da parte di persone, animali domestici e selvatici.
Per questi motivi, 90 frequentatori e amanti dei giardini, stanchi di lamentarsi i privato, hanno deciso di impegnarsi per restituire decoro a questo bellissimo parco, custode di bellezze storico-artistiche e naturalistiche, da sempre amato dai milanesi e dai tanti turisti sempre più presenti in città.
“Conto di ottenere risultati concreti al più presto - afferma Enrico Pluda
presidente di AGIAMO - conscio che le nostre richieste, oltre a essere ragionevoli, interpretano il desiderio di molti cittadini e non solo dei nostri soci con i quali non escludo di intraprendere azioni di protesta sul campo se nulla cambierà.”

GLI OBIETTIVI
 

• PULIZIA E IGIENE
1) Eliminazione dei bagni chimici provvisori e installazione di almeno una toilette permanente collegata alla rete fognaria.
2) Soluzione del problema del non rispettato divieto  di bivacco e contestuale pressante richiesta agli organi competenti di trovare sistemazioni dignitose alle persone che sono solite dormire nei giardini.
3) Risoluzione dell'oramai dilagante presenza di topi.

• MANUTENZIONE E SICUREZZA
4) Salvaguardia delle opere artistiche quali statue, monumenti e fontane all’interno dei giardini.
5) Miglioramento della pavimentazione, della manutenzione, della pulizia e dell’illuminazione del parco e della sua recinzione esterna.
6) Installazione di telecamere.
7) Sistemazione, manutenzione e pulizia dei viali in ghiaia, anche per colmare le numerose buche causate dal continuo viavai dei mezzi a motore, che dovrà essere controllato e ridotto sensibilmente.
8) Riduzione al minimo delle manifestazioni e degli eventi, che comunque non dovranno nuocere alla normale e generale fruizione dei giardini, e che dovranno essere in sintonia con l’ambiente circostante.

• SVAGO E SALUTE
9) Particolare attenzione dovrà essere rivolta alle aree giochi dei bambini, con l'installazione di recinzioni e divieto di ingresso ai cani.
10) Adozione di orari per passeggiare con i propri cani senza guinzaglio.
11) Abbattimento del maggior numero possibile di barriere architettoniche.
12) Installazione di un defibrillatore
LE AZIONI
- In pochi giorni di vita l’associazione ha attivato tutti i possibili canali social e ha riscosso l'attenzione delle istituzioni pubbliche e degli amministratori locali a cui è stato presentato un dossier che documenta in maniera completa la stato di degrado del parco e le priorità da fronteggiare.
- Il Sindaco di Milano Beppe Sala e Pierfrancesco Maran, Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura, hanno accolto l’invito a effettuare visite
ricognitive al fine di constatare personalmente lo stato di salute dei giardini.
- La realizzazione di altri dossier, con particolare riferimento alla sicurezza e alla questione igienico-sanitaria, sarà completata nei prossimi mesi.
- È in programma a giorni la presentazione pubblica dei risultati di un sondaggio che rileva il giudizio dei frequentatori sugli aspetti principali della vita nel parco.
- Alcuni soci, infine, si stanno adoperando per creare una app sui giardini
Montanelli e le sue infinite bellezze.
“AGIAMO” - conclude il presidente Enrico Pluda - “sarà lo voce e gli occhi dei giardini, dei suoi bambini, dei suoi cani, dei suoi monumenti, delle sue anatre, delle sue piante e dei suoi fiori. E questi occhi abbiamo deciso di tenerli bene aperti e la voce di farla sentire forte e chiara, con grande rispetto sì, ma anche schiettezza e determinazione."

 

martedì 8 novembre 2016

Sondaggio, questo il risultato finale: 4 in pagella!



Tutti i servizi principali sono gravemente sotto la sufficienza, se non addirittura assenti

Gli utenti dei giardini pubblici danno i numeri!

Un sondaggio promosso tra tutti i soci di AGIAMO mostra che l’amore per i giardini Montanelli è grande almeno quanto l’insoddisfazione per come vengono curati

Milano, 8 novembre 2016
Qualità dei servizi igienici, gradimento degli eventi che vengono solitamente organizzati, livello di igiene, pulizia e manutenzione generale, in una scala da 0 a 10, per gli utenti dei giardini pubblici Montanelli sono tutti aspetti cruciali che non raggiungono neanche il 4 in pagella.
Sono questi i risultati più inquietanti emersi da un sondaggio promosso dalla associazione AGIAMO - Amici GIArdini MOntanelli, tra i propri associati, grandi appassionati e frequentatori del parco pubblico più antico della città.
Sono i gabinetti chimici in plastica, teoricamente concepiti come provvisori, e invece da anni stabilmente posti all’interno degli storici giardini, a ottenere il voto più basso: 1,2. In sostanza sono stati giudicati indegni di restare ancora dell’altro tempo all’interno di quella straordinaria opera d’arte verde, realizzata a partire dalla fine del 1700 dagli architetti Piermarini prima e Balzaretti e Alemagna poi, che sono oggi i giardini Montanelli.
Non molto meno negativo è il giudizio sulla adeguatezza degli eventi che ripetutamente vengono organizzati in aree sempre più estese del parco: 2,7. L’organizzazione e lo svolgimento di molti di questi eventi hanno, in effetti, un impatto devastante per aiuole, viali, piante e animali del parco.
Tutti gli altri aspetti manutentivi cruciali di questo raro e prezioso polmone verde, molto amato e frequentato non solo dai milanesi, ma anche dai numerosi turisti, hanno ampio margine di miglioramento: basti pensare che è la percezione di sicurezza all’interno dei giardini ad avere ottenuto il voto meno peggiore degli altri con solo 4 e mezzo.
Dall’altro lato, una recinzione esterna che impedisca il bivacco notturno e il relativo degrado generato quotidianamente da chi pernotta soprattutto nel gazebo, un sistema di videosorveglianza e un efficiente sistema di irrigazione delle aree verdi, sono considerati interventi necessari per migliorare la qualità e la vivibilità dei giardini, con voti che vanno da un minimo di 7,2 a un massimo di 7,9.

domenica 6 novembre 2016

Nuovo regolamento dell'uso del verde



Cari Soci di AGIAMO,
con riferimento alle notizie pubblicate su tutti i giornali riguardanti il nuovo Regolamento d’Uso e Tutela del Verde Pubblico e Privato del comune di Milano, mi preme sottolineare quanto segue:
1)      il testo non è operativo, ma deve essere ancora approvato dal Consiglio Comunale;
2)      il testo non è ancora stato pubblicato sul sito del comune, ma qui di seguito c’è il link alla relativa news https://www.comune.milano.it/wps/portal/?urile=wcm:path:ist_it_contentlibrary/sa_sitecontent/sfoglia_news/notizie_primo_piano/tutte_notizie/urbanistica/verde_regolamento_patrimonio_cittadino
3)      il divieto di bivacco, che è il punto che più è stato evidenziato dai giornali e che più di ogni altro sembra fare discutere governo cittadino e opposizioni, non era previsto nella precedente versione proposta dalla giunta Pisapia. Era invece presente già nel mio primo documento/dossier di fine aprile 2016 al punto numero 6. Detto documento era stato consegnato durante la campagna elettorale sia a Gabriele Alberini, con Susanna Creperio, che, successivamente, a Elena Grandi e a Beppe Sala. Opportunamente completato e integrato, come bene sapete, l’ho inserito al punto numero 5 del programma definitivo di AGIAMO, programma che poi abbiamo consegnato e illustrato all’assessore Maran durante il nostro primo incontro.
In attesa della sua definitiva approvazione, ritengo questo il primo vero successo di AGIAMO e per questo ringrazio tutti quanti hanno contribuito a renderlo tale, Pierfrancesco Maran in testa.

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO

giovedì 3 novembre 2016

venerdì 28 ottobre 2016

N° telefono del centralino della Polizia Locale 02.77.271

Cari Soci, vi informo che ci è stato richiesto quanto segue: "per favorire al massimo gli interventi da parte delle FFdO per eventuali casi futuri di danneggiamento di opere contenute presso i giardini (ma questo vale non solo per i monumenti), di non appoggiarsi nelle segnalazioni ai vari blog/twitter/FB ed altri, ma di chiamare tempestivamente il centralino della Polizia Locale allo 02/77271"
Arch. Alfredo Bonfanti
Direzione Urbanistica
Area Verde, Agricoltura e Arredo Urbano
Unità Programmazione, Progettazione e Realizzazione Arredo Urbano
Ufficio Manutenzione e Gestione Monumenti e Fontane
Piazza Duomo, 21
20121 MILANO
Tel. 02/88467438
Fax. 02/88467755

Cordiali saluti
Enrico Pluda

mercoledì 26 ottobre 2016

Verbale Consiglio AGIAMO Milano 24.10.2016


Verbale Consiglio AGIAMO Milano 24.10.2016

Oggi 24.10.2016 alle ore 18.00 presso lo studio Bottini in Via Barozzi 8 a Milano ove è stato ritualmente convocato il consiglio direttivo, sono presenti i consiglieri eletti: Pluda Enrico, Bottini Giovanni, Chiesa Paola, Rossi Elena, Pelti Michele, Romano Roberto, Menozzi Luca.
Assenti giustificati: Rossato Gabriella e Cavajoni Chiara.

Ordine del Giorno

        Presa d’atto del risultato delle elezioni.
        Accettazione della carica di consigliere.
        Elezione delle cariche di Presidente, Vicepresidente e Tesoriere.
        Predisposizione della previsione di spesa per il 2017.
        Programma di azioni per il 2017.
        Ruoli e incarichi.
        Vaie ed eventuali

Primo punto all’OdG
Presa d’atto del risultato delle elezioni.
I consiglieri presenti prendono atto dell’esito delle elezioni per il Consiglio Direttivo e non sollevano alcuna obiezione.

Secondo punto all’OdG
Accettazione della carica di consigliere
I consiglieri presenti dichiarano di accettare la carica di Consigliere.
La signora Rossato Gabriella, non presente, fa pervenire la sua accettazione alla carica di Consigliere.
La signora Cavajoni Chiara fa pervenire al Consiglio la sua intenzione di non accettare la carica per ragioni personali. Il Consiglio prende atto della sua intenzione.
Per la costituzione del Consiglio nella sua interezza si rende necessario provvedere alla sostituzione della signora Cavajoni secondo regolamento, partendo dal primo dei non eletti e in seguito per cooptazione. Essendo avvenuita l’elezione dei Consiglieri per acclamazione non vi è alcun primo dei non eletti.
Si procede dunque per cooptazione.
Viene proposta quale consigliera la signora Michela Cappelletti la quale, consultata preventivamente, aveva già dato disponibilità ad assumere la carica.
Viene in questo modo completato il Consiglio Direttivo.

Terzo punto all’OdG
Elezione delle cariche di Presidente, Vicepresidente e Tesoriere.
Dopo un rapido scambio di opinioni viene eletto unanimemente Presidente Enrico Pluda, Vicepresidente Paola Chiesa e Tesoriere- Segretario Giovanni Bottini, i quali tutti accettano la carica.

Quarto punto all’OdG
Predisposizione della previsione di spesa per il 2017.
Il Tesoriere mette al corrente il Consiglio che alla data odierna in banca sono disponibili 2.945,85€ ed in cassa sono disponibili 445,00€ per un totale di 3.390,00€.
Per il 2107 sono previsti rinnovi per i 33 soci fondatori a 20,00€ cadauno per 660,00€ e versamenti dai consiglieri per 540,00€ per un totale a previsione di 1200,00€ che sommati alla disponibilità attuale formano una previsione di disponibilità di fondi per 4.590,00€

Quinto punto all’OdG
Programma di azioni per il 2017.
Il presidente espone alcuni punti.
Incrementare il numero degli associati che si è arrestato. A questo proposito i consiglieri sono impegnati a raggiungere il numero di cento associati (manca poco).
Si approvano le associazioni “per Natale”.
Azioni rivolte ai giardini direttamente: ottenere la apertura dell’orario per cani liberi come ai Giardini Guastalla e libera balneazione in estate nel ruscello, mantenere la pressione per la questione dei bivacchi o comunque che sia esercitato un controllo efficace per l’ordine pubblico.
Queste azioni non hanno costi.
In caso non si debba avere una adeguata risposta da parte della pubblica amministrazione si potrà procedere con iniziative per richiamare l’attenzione. Queste azioni potranno essere  sostenute nei costi comunque ridottissimi.
Per i rapporti con la pubblica amministrazione si decide di tenere come referenti Sindaco, Assessore (Maran)  o soggetti da loro esplicitamente incaricati.
Comunque si decide che è opportuno tenere un contatto, sebbene discreto, con tutti gli apparati comunali tra cui il Consiglio di zona (oggi municipio di zona) ed altri per avere comunque il massimo di informazioni.
Si ipotizzano manifestazioni culturali nel gazebo coinvolgendo giovani esecutori.
Si ritiene opportuno raccogliere informazioni sulla raccolta fondi da parte del Comune per la vendita delle aree per manifestazioni.
Si ritiene opportuno di chiedere in uso la serra di palazzo Dugnani.
Si intende realizzare alcuni dossier: sicurezza, igiene, manutenzione, illuminazione.

Quinto punto all’OdG
Ruoli e incarichi.
Vengono assunti i seguenti incarichi per temi di attività a supporto della azione del Presidente:
        Sviluppo soci, sponsor, gemellaggi   Bottini + Rossato.
        Ufficio stampa, media social          Chiodini + Doronzo + Mazzolari + Rambaldi
        Rapporti con le istituzioni              Chiesa + Rossi
        Dossier, video, foto reportage        Chiesa + Pelti
        Indagini, analisi, statistiche             Romano
        Eventi e cultura                              Menozzi + Romano
        Attività sul campo                          Tutti
 
Nulla altro essendovi da deliberare il consiglio chiude alle ore 20,00.

Milano. 24.10.2016

    Il Segretario                                                      Il Presidente
Giovanni Bottini                                                      Enrico Pluda


lunedì 24 ottobre 2016

AGIAMO - Rassegna Stampa n° 1




 





http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/10/23/news/milano_giardini_montanelli_la_denuncia_dell_associazione_-150437770/

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_ottobre_23/raid-vandalico-giardini-montanelli-italia-turrita-denuncia-stato-abbandonato-365385d6-9952-11e6-8bff-dd2b744d8dfe.shtml

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/foto/giardini-montanelli-1.2615874

http://www.ilgiornale.it/news/milano/sicurezza-ai-giardini-montanelli-bivacchi-veleno-e-scarsa-1323117.html

http://milano-24h.com/giardini-montanelli-lallarme-dopo-il-gesto-vandalico-nessuno-controlla/

http://247.libero.it/rfocus/27416918/1/giardini-montanelli-l-allarme-dopo-il-gesto-vandalico-nessuno-controlla/

http://www.makemefeed.com/2016/10/23/raid-vandalico-al-parco-montanelli-la-denuncia-e-stato-abbandonato-2498590.html

http://www.uilfplniguarda.it/giardini-montanelli-lallarme-dopo-il-gesto-vandalico-nessuno-controlla/

http://drfreenews.com/it/raid-vandalico-al-parco-montanelli-la-denuncia-e-stato-abban_207685.html

http://www.latw.it/2016/10/25/vandalismo-ai-giardini-montanelli-mancano-telecamere/ 
 
Ufficio Stampa di AGIAMO
Contatti:
agiamo.press@gmail.com
3356123640 - Enrico Pluda, Presidente 
3388064743 - Samanta Chiodini, Ufficio Stampa
335204948 - Laura Doronzo, Ufficio Stampa
335467338 - Daniela Mazzolari, Ufficio Stampa 
3476464995 - Paola Rambaldi, Social Media 
http://agiamoamici.blogspot.it

sabato 22 ottobre 2016

Statua mozzata ai giardini Montanelli: un gesto che va oltre l’atto vandalico

Statua mozzata ai giardini Montanelli: un gesto che va oltre l’atto vandalico

      È da almeno dieci giorni che una delle statue più rappresentative dei giardini pubblici Montanelli, l’Italia turrita, si mostra al pubblico con un braccio mutilato da qualche scellerato che, con ogni probabilità, è entrato con un mezzo a motore, ha sferrato una bella mazzata contro la statua e ha rubato braccio, mano e parte del libro che reggeva.
La prima persona ad accorgersene e a diffondere la brutta notizia è stata una socia fondatrice di AGIAMO - associazione Amici GIArdini MOntanelli. È il 13 ottobre 2016 (ma altri testimoni oculari fanno risalire il fatto alla settimana precedente) quando la donna, che frequenta abitualmente il parco, guarda per l’ennesima volta la statua e realizza che c’è qualcosa che non va: la frattura è bianchissima, quindi molto recente. Scatta la prima foto, la confronta con una precedente, e si rende conto dell’assurdo scempio. Immediatamente informa i soci di AGIAMO, che, tra l’altro, sono riuniti in assemblea. Due giorni dopo la prima foto viene postata su Instagram e di seguito su tutti i social della associazione. Poi partono mail, messaggi e commenti a raffica a tutti i livelli. Passa una settimana e finalmente interviene qualcuno per avviare le indagini e si leggono le prime agenzie. Il pezzo di libro abbandonato è alla base della statua in direzione opposta al laghetto. Del resto non c'è traccia. Entrare con un mezzo qualsiasi ai giardini è la cosa più semplice del mondo. Non ci sono telecamere di sorveglianza e il controllo è assai scarso sia di giorno che ancora di più di sera.
Un atto vandalico, ma dal momento che il pezzo di statua sparito è piuttosto bello e significativo, non è da escludere che si tratti di furto. Di certo la statua ha un forte valore simbolico perché rappresenta la personificazione dell’Italia e quindi, se non si tratta di furto, allora siamo in presenza di un mirato quanto inquietante atto di spregio contro la nostra patria.
Certo, i problemi che da tempo affliggono i giardini Montanelli non si limitano a questo episodio. I bivacchi, siano essi stabili o a rotazione, oramai non si contano più; ci sono persone che popolano stabilmente il gazebo e che vi legano la bicicletta mentre dormono di notte sotto la relativa copertura; altri vivono nelle tende, altri in sacchi a pelo con il pitbull che fa loro la guardia, altri ancora sulle amache tra gli alberi secolari.
E poi ancora, ci sono zone con recinzione praticamente inesistente e con scarsa illuminazione; aree verdi senza irrigazione eppure piene di erbacce e foglie morte che intasano i tombini; cespugli trasformati in latrine a cielo aperto; zone che sono diventate sedi fisse di cessi provvisori in plastica, inutili, malsani, orribili… e in barba alla Sopraintendenza. I viali sono pieni di buche, avvallamenti e fango a causa del continuo passaggio di mezzi pesanti che allestiscono sempre più spesso eventi sproporzionati, sia come natura, che come durata, che come portata, al luogo dove si svolgono e che sono devastanti per i suoi utenti e abitanti, compresi gli animali selvatici che popolano un laghetto sempre più marcio e morente. Altre zone, infine, sono diventate pericolose per bambini e animali perché, o disseminate senza alcun criterio di veleno per topi, o di cocci di bottiglie.
È per risvegliare l’attenzione su questo spazio verde di inestimabile valore per tutti gli abitanti di Milano e i suoi turisti, ma che evidentemente e inspiegabilmente è stato mandato in progressivo oblio, che circa 90 soci hanno da poco costituito una associazione denominata AGIAMO (Amici GIArdini MOntanelli).
La speranza è che AGIAMO venga ben presto riconosciuta per avere contribuito a ottenere un maggiore rispetto dei Giardini Montanelli e non per le eventuali azioni di protesta che è pronta a organizzare se niente cambierà.
 

 Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO Amici Giardini Montanelli
http://agiamoamici.blogspot.it 
 

giovedì 13 ottobre 2016

Primi risultati del sondaggio sui giardini Montanelli 13 ottobre 2016


Cari Soci di AGIAMO, qui di seguito i primi risultati del sondaggio sui giardini Montanelli.
Voglio premettere che i dati definitivi che emergeranno non avranno alcun valore scientifico, ma rispecchieranno solo il giudizio medio di coloro che hanno deciso di aderire ad AGIAMO e di rispondere via mail.
Il questionario è di tipo quantitativo e non descrittivo, per cui, laddove sono state fornite delle risposte non quantitative, non chiare, o in caso di mancanza del voto, è stato inserito il valore medio riscontrato sino a quel momento.
La seconda osservazione è che i risultati che si stanno delineando stanno fornendo qualche piccola sorpresa e sottolineo piccola.
Non voglio anticipare i valori medi che si vanno formando per non influenzare coloro che non hanno ancora risposto al questionario. Posso solo dirvi che sino a oggi, giovedì 13 ottobre, ha partecipato il 43% degli aventi diritto, che il 69% è di sesso femminile e che il 60% ha una età compresa tra i 41 e i 60 anni..
In generale posso per il momento concludere che i dati che stanno emergendo rispecchiano, a mio giudizio, l'amore e l'attaccamento, da un lato, e l'insoddisfazione e la frustrazione, dall'altro, che i partecipanti provano per i giardini Montanelli. Voti che se fossero scritti su di una pagella scolastica, sarebbe meglio che lo fossero sulla colonna del primo trimestre che non su quella di fine anno. Voti che sarebbero certamente accompagnati dal classico commento degli insegnanti del tipo "il ragazzo non si impegna e può fare molto meglio".

Enrico Pluda




Sondaggio sui giardini Montanelli



Sondaggio sui giardini Montanelli
Di seguito le domande a cui possono rispondere i soci di AGIAMO entro il giorno 25 ottobre prossimo.
I risultati, in forma aggregata e anonima, saranno pubblicati nel nostro sito http://agiamoamici.blogspot.it, alla nostra pagina Facebook e verranno presentati ai media e alle autorità cittadine.

Domanda 1
In una scala da 0 a 10, si considera un frequentatore poco o molto spesso presente all’interno dei giardini Montanelli?

Domanda 2
In una scala da 0 a 10, come ritiene la qualità della manutenzione generale dei giardini Montanelli?

Domanda 3
In una scala da 0 a 10, come ritiene la qualità della manutenzione del verde dei giardini Montanelli?

Domanda 4
In una scala da 0 a 10, come ritiene il livello della pulizia dei giardini Montanelli?

Domanda 5
In una scala da 0 a 10, come ritiene il livello di igiene generale nei giardini Montanelli?

Domanda 6
In una scala da 0 a 10, come ritiene la qualità della illuminazione dei giardini Montanelli?

Domanda 7
In una scala da 0 a 10, quale è la sua percezione di sicurezza all’interno dei giardini Montanelli?

Domanda 8
In una scala da 0 a 10, quanto ritiene importante l’installazione di un sistema di videosorveglianza  all’interno dei giardini Montanelli?

Domanda 9
In una scala da 0 a 10, quanto ritiene importante che la recinzione esterna impedisca effettivamente gli ingressi durante gli orari di chiusura dei giardini Montanelli?

Domanda 10
In una scala da 0 a 10, quanto ritiene importante l'installazione di un sistema automatico di irrigazione dei giardini Montanelli?

Domanda 11
In una scala da 0 a 10, come reputa la qualità dei servizi igienici all’internodei giardini Montanelli?

Domanda 12
In una scala da 0 a 10, reputa che gli eventi che normalmente vengono organizzati all’interno dei giardini Montanelli, siano poco o molto adeguati al luogo?

Domanda 13
Quale è la sua fascia di età? 1) Fino a 20 anni; 2) da 21 a 40; 3) da 41 a 60; 4) da 61 a 80; 5) oltre 80

Domanda 14
Lei è Femmina o Maschio?

Vi prego di rispondere al questionario esclusivamente via mail a:
agiamo.amici@gmail.com

Enrico Pluda


mercoledì 12 ottobre 2016

Verbale dell'Assemblea Ordinaria degli Associati di AGIAMO del 6 Ottobre 2016.



Verbale dell'Assemblea Ordinaria degli Associati di AGIAMO

del 6 Ottobre 2016.

Il giorno   giovedì, 6 Ottobre 2016 alle ore 18.00, presso il presso il bar "Desino Lento",via Turati 6, galleria "Interni", Milano, si è tenuta la assemblea ordinaria dei soci col seguente ordine del giorno:


1- presentazione del programma da parte del Presidente
2- relazione e discussione sugli incontri con le autorità cittadine
3- dimissioni del Consiglio Direttivo in carica
4- presentazione candidati al Consiglio Direttivo per il triennio 2017-19
5- elezione del Consiglio Direttivo per il triennio 2017-19
6- esame proposte di impiego dei fondi per gli anni 2016 e 2017
7- esame proposte di sponsorizzazioni e gemellaggi
8- varie ed eventuali

Presenti per delega o di persona i seguenti soci:
Amisano Benedetta, Avallone Emanuela, Balsamo Robarto, Bellieni Patrizia,
Bolis Paola, Bologna Tiziana, Bottini Giovanni, Boveri Carla Maria, Cappelletti Michela, Carrabetta Anna, Chiesa Elisabetta, Chiesa Paola Maria, Chiodini Samanta, Cicognini Aldo Maria, Cossutta Dario, Dami Allegra, De Castiglione Enrico, Del Minio Enrico, Ferrone Ilaria, Forattini Giorgio, Franco Patrizia, Giussani Raffaella, Gnecchi Ruscone Isabella, Maderna Anna, Menozzi Luca, Milano Maurizio, Nardi Tiziana, Nazzari Rebecchini Eleonora, Pelti Michele, Piani Valentina, Pischiutta Sergio, Pluda Carlotta, Pluda Enrico, Ragazzi Linda Anita, Ragazzi Noemi, Rambaldi Maria Paola, Rasini Umberto, Rossato Bardelle Gabriella, Rossi Cossutta Elena, Saraval Alessandra, Silverstrini Francesca, Stpanicev Emina, Torra Giulia, Treccani Federica, Vecchi Barbara, Pappalardo Annamaria, Aletti Valentina, Doronzo Laura, Colella Laura, Parma Paola, Calloni Bruno, Mosseri Luca per 52 soci su 79 aventi diritto.

Il Presidente Enrico Pluda prende la parola, saluta i presenti e

Al punto 1. Espone il programma, qui riportato per intero.

“In genere i ringraziamenti si fanno alla fine, ma permettetemi di iniziare ringraziandovi per la vostra partecipazione senza la quale questa iniziativa non avrebbe mai visto la luce.
Grazie ai sette e più amici che mi hanno supportato e sopportato nella ideazione di questo progetto e un grazie speciale al notaio de Cicco che ci ha fatto nascere gratis.
I giardini Montanelli, o se preferite giardini pubblici o di via Palestro, costituiscono per Milano un patrimonio verde di straordinario valore storico, artistico e culturale; un gioiello raro a Milano; uno dei biglietti da visita più prestigiosi e significativi del turismo cittadino.
Noi abbiamo il dovere di non sciuparli e di trasmetterli intatti, se non addirittura migliorati, e in tutto il loro splendore, alle future generazioni. 
Noi abbiamo il dovere e il piacere di poterli mostrare a coloro che visitano la nostra città nel migliore modo possibile e abbiamo il diritto di goderceli quotidianamente nello stesso modo.
Se siamo qui è perché questo noi lo sappiamo.
Ecco, noi vogliamo ricordarlo a chi non lo sa o se lo è dimenticato.
È per questo che 19 luglio 2016, con la luna piena è nata AGIAMO
Un nome che è già un programma.
Nei mesi passati, mentre raccoglievo, non senza timore, le vostre mail, mi sono reso conto che l'interesse a smuovere qualcosa era ed è veramente forte a prescindere dai politici con i quali abbiamo organizzato i giri a piedi umidi nel parco, dal loro peso e dalla lista per cui parteggiano.
Questo interesse mi ha dato la forza di passare dalle parole ai fatti sapendo che non sarebbe stato e non sarà semplice.
Voglio subito dirvi che io penso ad AGIAMO, non come a una crociata o a chissà quale “mission impossibile” da compiere a tutti i costi, ma come a una opportunità per dare voce compatta e corposa ai sentimenti di persone che come me e come noi amano Milano e le sue infinite bellezze spesso minacciate da incuria e sciatteria.
Una opportunità da sostenere senza fanatismi, senza polemiche sterili o addirittura controproducenti.
Con tanta passione e coraggio e, al contempo, con calma e classe.
Confrontandosi sì, ma anche divertendosi.
In tanti.
AGIAMO è un acronimo che vuol dire amici dei, o meglio ancora amore per i, giardini Montanelli.
Agiamo quindi, e non parliamone, vediamoci, sentiamoci, le faremo sapere.
Come ho già avuto modo di dire e scrivere “Credo che gli sforzi necessari per migliorare la qualità dei giardini, non siano poi così titanici, ma che richiedano appena un po’ di buona volontà soprattutto, ma non solo, politica.”  
Penso che questi sforzi debbano essere contraddistinti da uno stile ispirato alla collaborazione, alla buona educazione, al savoire faire e al rispetto, ma anche alla schiettezza, all'efficacia e alla determinazione, essendo noi certi di avere dalla nostra parte degli ottimi argomenti e tanta gente che la pensa come noi. 
In queste settimane il complimento migliore che mi hanno fatto è che io vado come un treno.
È vero, di lavoro ne abbiamo fatto tanto, e non solo di quantità ma anche di qualità.
Restando in tema di mezzi di trasporto io penso ad AGIAMO piuttosto come a un aereo.
Abbiamo scelto la rotta, lo abbiamo costruito e abbiamo svolto i collaudi. Abbiamo creato i servizi necessari per farlo stare in aria.
Ora dobbiamo riempirlo e farlo decollare per arrivare a destinazione.
Gli aerei mezzi vuoti al giorno d’oggi vengono cancellati.
Questo per me è un punto molto importante, è il primo dei tre fondamentali che intendo perseguire e che, combinati tra loro, costituiscono quel circolo virtuoso che spero vivamente di iniziare presto a fare girare a pieno regime:
TANTI SOCI = TANTE VOCI CON POCHI OBIETTIVI SEMPLICI, MIRATI E SACROSANTI ==> CI FACCIAMO SENTIRE E RISPETTARE XCHE’ AGIAMO, appunto = OTTENIAMO RISULTATI ==> ATTIRIAMO SPONSOR E SUPPORTER = MEZZI PER PERSEGUIRE GLI OBIETTIVI ==> TANTI SOCI… e così via sino a quando non saremo soddisfatti.
Spero che questo meccanismo e questo stile attragga tante tipologie di utenti e che AGIAMO possa diventare il punto di riferimento di tutti coloro che amano i giardini di via Palestro e non solo dei padroni o degli accompagnatori dei cani.
Anche se tutto questo è politica, nel suo significato più tipico e puro, a me personalmente non interessa affatto questionare di politica per addossare a questa o quella parte la responsabilità di un evidente degrado.
Non mi interessa conoscere i responsabili di ieri, secondo me sono stati degli irresponsabili, ma è quelli di oggi che voglio incontrare.
Da loro voglio capire come e quando intendono intervenire, quali progetti hanno in mente nel breve e nel più lungo periodo.
In parte questo lo abbiamo già avviato con Sala, Guaineri, Grandi e Maran
Vorrei anche capire quale è il livello di sicurezza che percepisce la gente che frequenta i giardini.
A me interessa fare tutto quanto sia nelle nostre possibilità per cercare di migliorare sensibilmente la vita quotidiana di quanti frequentano il parco, per cercare di ridare il giusto lustro ad uno dei luoghi cittadini più visitati non solo dai milanesi, ma anche dai turisti di tutto il mondo.
E basta!
Niente altro, nessun secondo fine di nessuna altra natura e spero che nessuno dei candidati al Consiglio ne abbia.
Voglio pensare che se niente cambierà non sarà perché noi non ci siamo dati da fare abbastanza, ma perché chi doveva intervenire non l'ha fatto, e a questo punto starà a noi decidere se continuare, raddoppiare o abbandonare.  Ma se decideremo di abbandonare lo faremo sapere a tutti.
Permettetemi di aprire la parentesi Wired: la genesi e l’apocalisse insieme!
Devo ammettere che un grande incentivo ad avviare il progetto me l’ha dato proprio WIRED con il suo caos organizzativo durato quasi due settimane, il frastuono infernale e le migliaia di bottiglie di birra fracassate al suolo.
Sembrava che fossero esplose le Vetrerie di Empoli della vicina via Montenapoleone a causa dei subwoofer a palla.
È così che mi sono deciso a tracciare i primi punti del nostro programma che conoscete già, ma che mi piace rileggere insieme a voi.
...AGIAMO, Amici Giardini Montanelli, si occuperà di salvaguardare la salute dei giardini e dei suoi abitanti e di migliorarne la fruibilità da parte di tutti: utenti umani, piante e animali selvatici... 
AGIAMO seguirà l’esempio del giardino della Guastalla, dove, oramai da molti  anni, 65 soci hanno fondato una associazione che ha scopi del tutto simili a quelli di cui sopra e che, in particolar modo, si occupa della regolamentazione dell’uso del giardino (così è riportato anche sul sito del comune). 
Questo è per me un altro punto molto importante, perché è cercando di capire come funzionava la Guastalla che ho scoperto qualcosa che non conoscevo e che non immaginavo.
In pratica gli amministratori pubblici avevano demandato a una piccola associazione privata il compito di regolamentare l'uso di un giardino pubblico.
Allora perché là sì e qui no? Mi sono domandato.
Perché in un piccolo giardino centrale e molto frequentato sì e in uno più grande no?
Continuo a leggere quello che vi ho inviato sino alla noia perché costituisce la direzione principale verso cui voglio incanalare i nostri sforzi e per i quali ho conquistato il vostro interesse.
1) Adozione di orari per i cani liberi come ai giardini della Guastalla (che non significa cani sciolti e abbandonati… e nemmeno che nelle altre ore c’è divieto di accesso ai cani)
2) Spostamento di tutti gli orribili e malsani gabinetti in plastica al di fuori del perimetro del parco e installazione di almeno una toilette permanente collegata alla rete fognaria.
Questo consentirebbe anche una migliore e più facile manutenzione dei gabinetti stessi, nonché la sparizione del relativo traffico di camion all’interno dei giardini e dello sversamento di liquidi inquinanti.
3)  Riduzione al minimo delle manifestazioni e degli eventi che comunque non dovranno nuocere alla normale e generale fruizione dei giardini e che dovranno essere in sintonia con l’ambiente circostante.
A puro titolo d’esempio: Orticola ha un senso, soprattutto se il ricavato viene poi impiegato per migliorare la manutenzione dei giardini Montanelli, il concerto rock con 30.000 persone e centinaia di migliaia di bottigliette di birra frantumate dappertutto, no.
4) Miglioramento della pavimentazione, della manutenzione e della pulizia delle aree giochi dei bambini, con relative recinzioni e divieto di ingresso ai cani.
Sistemazione, manutenzione e pulizia dei viali in ghiaia anche per colmare le numerose buche causate dal continuo viavai dei mezzi a motore, che dovrà essere ridotto sensibilmente.
5) Divieto di bivacco da fare applicare con controlli notturni e diurni da parte delle forze dell’ordine e con particolare attenzione al gazebo, e richiesta pressante agli organi competenti di trovare sistemazioni dignitose alle persone che sono solite dormire nei giardini.
6) Abbattimento del maggior numero possibile delle barriere architettoniche e installazione di un defibrillatore. 
È facendo conoscere queste mie ragioni a tutti voi che ho raccolto le vostre adesioni
Però devo dire che in diversi mi hanno fatto presente che il giardino della Guastalla è più piccolo, meno frequentato, più facile da gestire, ecc. ecc.
A tutti ho risposto che sono pronto a dimostrare a chiunque che il fatto che i giardini Montanelli siano più grandi è solo un elemento che gioca a favore e non a sfavore.
Guardate il parco di Monza, 700 ettari.
Io ci vado molto spesso ed è pieno di cani liberi, di gente che corre, anche in bici e con gli sci a rotelle, di cavalli e di mamme con bambini e non ho mai visto zuffe o proteste ed è tenuto mille volte meglio
È evidente che più un parco è grande e meno problemi possono sorgere tra frequentatori e anche i cani con i loro padroni si distribuiscono e sparpagliano su aree più vaste.
In questi mesi ho parlato, molto più che in passato, con tanta gente. 
La frase più ricorrente che è stata applicata a questo o a quel punto del nostro programma è "sarà difficile, dubito che...".
A tutti ho risposto che tutto è mooolto difficile e che anche io sono pieno di perplessità e paure.
Bracco ha finanziato il restauro della Guastalla e ha così ottenuto vari privilegi e concessioni. Sembra quasi un giardino privato a uso pubblico, ma così non è. 
Lì, giusto per fare un esempio, ci sono un sacco di trappole per topi grandi come traghetti.
In proporzione ai giardini Montanelli ci dovrebbero essere centinaia di portaerei, ma così non è.
Sarà difficile, dubito che...". A tutti ho risposto anche con una battuta: alla Guastalla c'è una Bracco, noi però possiamo essere centinaia e centinaia di bracchi, mamme, runner e chi più ne ha più ne metta. 
È evidente che la nostra prima forza dovrà essere il numero e la compattezza.
Non c’è bisogno che mi torturiate per confessarvi che immagino AGIAMO con un numero di soci molto vicino a 500, non subito, ovviamente, ma neanche tra poi così tanti anni.
Penso che con il contributo di tutti si possa riuscire ad allargare la cerchia di chi conosce e condivide gli obiettivi di AGIAMO.
Forse sono un po' troppo ottimista, ma io ci credo.
Però se non ci crediamo tutti noi, non ci riusciremo mai! 
Magari non ci riusciremo, ma saranno anche gli altri a doverci convincere delle loro ragioni, non solo noi a convincere loro, e dovranno  essere delle ragioni migliori delle nostre che sono e saranno ottime. 
Durante il giro con Beppe Sala (allora solo candidato sindaco), anche grazie all'acquazzone della notte che ci aveva dato una bella mano, la scarsa manutenzione era balzata subito all'occhio di tutti, anche di quelli che probabilmente erano anni che non mettevano piede ai giardini.
Un po' dappertutto c’erano pozze come laghi causate nel tempo dai numerosi mezzi pesanti che scorrazzano di continuo nel parco.
E che dire del gazebo, un centro di accoglienza perfetto per chi non vuole trovare soluzioni più adeguate a quella che però non può più essere chiamata emergenza. E quel giorno c’era il tutto esaurito.
Per me una cosa è certa, quello non è un luogo adatto né per loro e né per lo svolgimento dei concerti rock con migliaia e migliaia di spettatori trasfusi di birra.
Sono sicuro che Milano sia piena di posti adatti allo svolgimento di qualsiasi evento.
Basta volerlo trovare e attrezzare.
Mi piace ricordare e sottolineare che anche Beppe Sala ha concordato con me e con noi dicendo che i giardini sono giardini e che certi eventi si devono svolgere altrove.
Basta con gli eventi, ha detto.
E poi Milano ha tutte le possibilità di accogliere adeguatamente e dignitosamente chiunque.
Quando ha visto i cessi, perché cosi si devono chiamare quegli orribili e malsani gabinetti in pvc, ha detto che si deve fare come all'Expo, con bei gabinetti prefabbricati allacciati alla fognatura.
Insomma, tanto buon senso.
Ora però è giunto il tempo di passare dalle parole ai fatti.
Per quello che ci riguarda, credo che AGIAMO debba presto rappresentare ed esprimere con tenacia le valide argomentazioni di centinaia di persone che vogliono vedere i giardini tenuti come si deve. 
Per questa ragione ho il piacere di ricordarvi i tre punti fondamentali sui quali lavorare insieme:
1)      soci
2)      agire
3)      sponsor
e di presentarvi i passi fondamentali di una prima agenda che ha già ispirato i nostri movimenti iniziali e che spero condividerete con me, nei prossimi tre anni:
Entro fine ottobre 2016
1) Costituzione di AGIAMO e piena operatività
2) Impostazione del sistema di tesseramento
3) Impostazione di un efficiente sistema di incassi delle quote e dei relativi solleciti
4) Impostazione di un budget incassi/spese
5) Assemblea dei soci e nomina Consiglio per il triennio
6) Definizione e distribuzione dei compiti operativi e creazione di eventuali Comitati e
Responsabili per specifiche aree di attività (esempio: Facebook e Twitter; documentazione
fotografica e video; ricerca sponsorizzazioni; ufficio stampa, ecc.)
7) Avvio attività di ricerca di sponsor e di relazione con altre associazioni
8) Sviluppo dell’attività di promozione e comunicazione per l’allargamento della base sociale
9) Apertura conto corrente
10) Definizione delle attività da svolgere con i primi fondi di AGIAMO e da proporre al Comune
Ad esempio: rifacimento dei cartelli delle aree cani; recinzione delle zone d’acqua
Entro fine 2016
11) Raggiungimento quota 150 soci
12) Punto della situazione sponsorizzazioni
13) Primi incontri con il sindaco Beppe Sala o comunque con i funzionari del Comune
Entro giugno 2017
14) Raggiungimento quota 200 soci
15) Ottenimento dei primi 2, 3 risultati tra i 6 punti del nostro programma
16) Ottenimento di almeno un paio di sponsor significativi
Entro fine 2017
17) Raggiungimento quota 300 soci
18) Ottenimento di tutti i 6 punti del programma
19) Definizione di altri 5, 6 punti programmatici per i due anni successivi
Entro fine 2019
20) Raggiungimento quota 500 soci
Come sapete, io e tutto il Consiglio che ha avviato AGIAMO ci presentiamo oggi a voi come dimissionari perché eravamo in 8 e ora, in un solo mese, siamo 65.
Ora spetterà a voi votare il Consiglio che avrà il vostro appoggio per il triennio 2017-2019.
Il mio auspicio è che chiunque entrerà in Consiglio, vorrà proseguire quanto impostato da noi, con lo stesso spirito e la stessa determinazione.
Io vorrei fare squadra con chi ha condiviso e condivide il mio approccio, con chi contribuisce secondo le proprie abilità e disponibilità con autonomia ed efficacia.
Io non voglio dare ordini a nessuno e non ne voglio ricevere da nessuno.
Io voglio che noi AGIAMO!
Ora lascio la parola al nostro tesoriere e segretario Giovanni Bottini che vi illustrerà il regolamento interno e poi ai vari candidati che, se vorranno, avranno qualche minuto a testa per presentarsi a voi. Personalmente non sono particolarmente interessato al loro curriculum, quanto piuttosto a conoscere in che modo intendono contribuire allo sviluppo e alla diffusione di AGIAMO.
Grazie ancora a tutti.”
La assemblea approva all’unanimità.




Il Tesoriere Giovanni Bottini espone il testo del regolamento per la approvazione da parte dell’assemblea.
La assemblea approva a maggioranza il regolamento con i seguenti emendamenti:
si potranno considerare “Fondatori” i soci che lo vorranno sino alla data del 31 Ottobre 2016.
Il Consiglio Direttivo è composto da 9 (nove) membri.
Le votazioni avvengono durante lo svolgimento della assemblea in modo palese esprimendo da una a nove preferenze tra i candidati e i soci in regola con la associazione.


Al punto 2- relazione e discussione sugli incontri con le autorità cittadine
La socia fondatrice e consigliera Paola Rasini riassume il risultato dell’incontro avvenuto con l’assessore Maran evidenziando i sommi capi:
·         riconoscimento della nostra associazione come interlocutore dell’assessorato,
·         intenzione di rivedere la politica di occupazione delle aree per manifestazioni e la redistribuzione dei relativi proventi,
·         instaurazione di un protocollo per un dialogo positivo per la reciproca collaborazione,
·         impegno a rivedersi sul posto per esaminare direttamente i problemi da risolvere
·         consegna di un primo dossier sullo stato dei giardini.. 
La Consigliera ha altresì sottolineato l’importanza di essersi costituiti in Associazione formalmente in quanto il Comune di Milano nel suo statuto prevede una canale istituzionale per le associazioni.


Al punto 3 - dimissioni del Consiglio Direttivo in carica
Il Consiglio, per favorire alla assemblea di poter scegliere direttamente il Consiglio Direttivo, presenta le proprie dimissioni.

Al punto 4 - presentazione candidati al Consiglio Direttivo per il triennio 2017-19
I candidati presenti, dietro invito del Presidente si sono presentati brevemente esprimendo il motivo della loro candidatura ed il loro punto di vista.

Al punto 5- elezione del Consiglio Direttivo per il triennio 2017-19
La Assemblea ha eletto per acclamazione, nessuno contrario, i candidati presentatisi:
1) Roberto Romano, tessera n° 23
2) Gabriella Rossato, tessera n° 7
3) Michele Pelti, tessera n° 13
4) Paola Chiesa, tessera n° 4
5) Luca Menozzi, tessera n° 32
6) Elena Rossi, tessera n° 8
7) Giovanni Bottini, tessera n° 2
8) Chiara Cavajoni, tessera n° 10 
9) Enrico Pluda, tessera n° 1


Al punto 6 - esame proposte di impiego dei fondi per gli anni 2016 e 2017
E’ stato comunicato lo stato dei fondi disponibili ed è stato discusso l’utilizzo.
Nessuna decisione è stata presa ma il Consiglio entrante ha avuto una serie di suggerimenti tra cui la realizzazione di alcune recinzioni da convenire con il Comune.

Al punto 7- esame proposte di sponsorizzazioni e gemellaggi
Si è sollecitato i soci a proporre collaborazioni con enti e società sia per reperire eventualmente fondi per scopi da definire sia per iniziare collaborazioni con altri soggetti, istituzioni e associazioni.

Al punto 8- varie ed eventuali.
Nulla essendovi altro da discutere la Assemblea è stata tolta alle ore 20.00.