venerdì 26 maggio 2017

WIRED LAST FEST


Un evento alla quinta edizione che guarda al futuro con l’ambizione di diventare un appuntamento storico per Milano, ma che non può più svolgersi nei giardini storici meneghini

WIRED LAST FEST

Contenuti, argomenti e ospiti di altissimo livello che però devono trovare altrove il luogo del loro naturale e cubitale sviluppo



Milano, 26 maggio 2017
La notizia è ancora ufficiosa, ma pare proprio che quella 2017 sarà l’ultima edizione di WIRED NET FEST ai Giardini Montanelli. La pensano così tutti: dal sindaco Sala, al frequentatore abituale dei giardini, dai soci di AGIAMO - Associazione Amici GIArdini MOntanelli, agli addetti ai lavori e a tutti coloro che hanno a cuore il verde di Milano. Si attende solo l’annuncio ufficiale. Sì perché se l’edizione dell’anno scorso aveva lasciato sul terreno sia un tappeto di vetri di birra rotti che un mare di polemiche, quella di quest’anno si caratterizza per una grandissima preoccupazione da parte di tutti per evitare un imbarazzante déjà vu, nonostante l’importanza dell’artista che si esibirà, gratis, venerdì sera: Max Gazzè. Non è difficile immaginare che con il tam-tam di RDS, sponsor dell’evento, il pubblico possa nuovamente raggiungere numeri da stadio. Ma i giardini Montanelli non sono uno stadio, quanto invece un delicato luogo verde “nato” nella seconda metà del 1700.
Prima tra tutti a muoversi è stata AGIAMO, che da un anno non solo ha denunciato lo schifo del 2016, ma ha anche compilato una articolata e completa “ricetta” per non replicare altri disastri. Undici punti presentati in continuazione e accoratamente a tutti i livelli politico-decisionali, al sindaco Sala, all’assessore Maran e agli organizzatori, per preservare il giardino “cuore” verde di Milano da una invasione di fans troppo grande per un piccolo parco. Dall’ordinanza del divieto di introdurre il vetro, ai controlli degli accessi per ragioni di sicurezza e anti-abusivi; da un immediato e massiccio servizio di pulizia AMSA sin dalle prime ore del giorno, al controllo e presidio delle aree giochi bimbi; dal contenimento dei decibel, ai messaggi degli artisti ai propri fans acciocché si comportino con rispetto ed educazione.
Undici punti, molti dei quali saranno applicati per la prima volta ai giardini, e che sono stati discussi e messi a punto con le forze dell’ordine che hanno raccolto e condiviso la grande preoccupazione di AGIAMO, anche alla luce dell’attentato ISIS appena messo in atto a Manchester. Il livello di allerta sarà massimo e il controllo avverrà per tutto il “bucherellato” perimetro del parco: così ha appena riferito sia la Polizia Locale che quella di Stato ai consiglieri di AGIAMO convocati proprio in queste ultime ore.
Non c’è dubbio che il programma dei concerti, qui sotto riportato, giunga a una sola conclusione: grandissima preoccupazione per la sicurezza dell’evento e per la salvaguardia del luogo storico e monumentale in cui si svolgerà, ma anche grande dispiego di mezzi e uomini per garantire che tutto si svolga nel migliore dei modi.
Venerdì 26
dalle ore 20:30 warm up Dino Lupelli
dalle ore 21 opening I’m not a Blonde
dalle ore 21:30 opening Yombe
dalle ore 22 live Max Gazzè
Sabato 27
dalle ore 20:45 warmup Santamanu
dalle ore 21 warmup Not For Us ft Mahmood
dalle ore 21:45 opening Jolly Mare
dalle ore 22:30 opening  Planet Funk dj set
dalle ore 23:30 live Royksopp
C’è una sola decisione di buon senso che si attende conoscere a breve da parte degli amministratori pubblici e degli organizzatori: quella 2017 sarà l’ultima edizione di WIRED NEXT FEST a svolgersi in uno dei Giardini Storici Meneghini. La speranza è che questa dichiarazione provenga rapidamente da una intelligenza naturale che vuole ancora prevalere su quella artificiale (per citare uno dei temi della manifestazione).

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO
335.6123.640

giovedì 11 maggio 2017

Diario di AGIAMO parte prima

Diario di AGIAMO parte prima

91 - 25 maggio, la Repubblica
90 - 25 maggio, il Giornale http://www.ilgiornale.it/news/milano/domani-wired-fest-scoppia-protesta-1401730.html

89 - 23 maggio, incontro con i vertici della questura di Milano: ci hanno ringraziato per il nostro impegno, hanno preso nota dei nostri suggerimenti riguardanti la possibilità di entrare in modo abusivo laddove la recinzione è più debole e ci hanno garantito che il livello di allerta è massimo e che ci sarà un imponente spiegamento di forze sia agli ingressi che all'interno dei concerti
88 - 22 maggio, siamo in attesa del comunicato ufficiale, ma pare proprio che l'anno prossimo WIRED non si svolgerà ai giardini Montanelli
87 - 19 maggio, taglio delle aiuole da parte di MIAMI, ottimo lavoro che proseguirà nei prossimi giorni

86 - 19 maggio, nuovo episodio di scarico di liquame umano dai bastioni fin dentro i giardini. Subito avvisata la Polizia Locale. La questione è molto seria. Ora abbiamo la certezza che la puzza che spesso si sente in quell'area non è dovuta alla bassa pressione, o ai cambiamenti di direzione del vento, o a chissà a quale congiunzione astrale, ma solo alla cialtroneria umana.
Parlato con Margiotta e AMSA per problemi legati a immondizia del bar Lù e allestimento WIRED
Parlato con responsabile del cantiere di WIRED.
85 -  18 maggio, incontrata Grandi nei pressi del cantiere di WIRED alla quale abbiamo riferito sulla disposizione del palco e parlato dei problemi di affluenza e distribuzione del pubblico intorno al palco stesso.
Poi abbiamo fatto insieme un sopralluogo per la questione scarico liquami dai bastioni.
84 - 18 maggio, … Penso ad AGIAMO, non come a una crociata o a chissà quale “mission impossible” da compiere a tutti i costi, ma come a una opportunità per dare voce compatta e corposa ai sentimenti di persone che come me e come noi amano Milano e le sue infinite bellezze spesso minacciate da incuria e sciatteria. Una opportunità da sostenere senza fanatismi, senza polemiche sterili o addirittura controproducenti. Con tanta passione e coraggio e, al contempo, con calma e classe. Confrontandosi sì, ma anche divertendosi. In tanti. AGIAMO è un acronimo che vuol dire amici dei, o meglio ancora amore per i, giardini Montanelli. Agiamo quindi e non parliamone, vediamoci, sentiamoci, le faremo sapere...
… Voglio pensare che se niente cambierà non sarà perché noi non ci siamo dati da fare abbastanza, ma perché chi doveva intervenire non l'ha fatto, e a questo punto starà a noi decidere se continuare, raddoppiare o abbandonare.  Ma se decideremo di abbandonare lo faremo sapere a tutti…
 Assemblea del 6 ottobre 2016
...Di sicuro il 26 maggio il presidente di AGIAMO comunicherà ai media e ai soci la proposta di scioglimento della associazione sottolineandone con amarezza l’inutilità a causa della sordità politica e amministrativa cittadina. Per chi pensa che AGIAMO sia in cerca di visibilità con la questione eventi, la risposta è che purtroppo la visibilità di AGIAMO è quotidiana, è per il modo con cui sono stati abbandonati in passato i giardini, per i vandali senza volti che mozzano le statue, gli spacciatori, i “prostituti” che ne hanno fatto il luogo del loro mestiere, per il gazebo che è stato per anni sede permanente di bivacchi e di traffici illeciti, per chi defeca nei cespugli e per i topi, pardon, ratti che dilagano.
L’accorato appello di AGIAMO porta a riflessione...
Riunione con Ferrazza di WIRED del 28 febbraio
83 - 17 maggio, iniziano i lavori per l'allestimento di WIRED
82 - 16 maggio, riunione del CD di AGIAMO che all'unanimità ha approvato la nomina dei consiglieri Marina Aletti e Daniela Mazzolari quali vice Presidenti della associazione. Sempre all'unanimità, sono state deliberate le seguenti tessere di socio Onorario per particolari meriti:
4) Alfredo Bonfanti - Comune di Milano
5) Michele Ferruccio - AMSA
6) Emilio Palladini
7) Massimiliano Cannata - Comune di Milano
8) Caterina Azzi - ASSOCIAZIONE AMICI DELLA GUASTALLA
9) Roberto Perissinotto - ASSOCIAZIONE AREA CANI SEMPIONE
10) Nicola Papagno - Comune di Milano
11) Filippo Seccamani - Hotel BEST WESTERN


81 - 16 maggio, lettera a Max Gazzè
Milano, 16 maggio 2017
Caro Max Gazzè,
Le scrivo in rappresentanza della associazione AGIAMO, Amici GIArdini MOntanelli, per presentarle il nostro accorato appello in vista del suo prossimo concerto del 26 maggio ai giardini pubblici, organizzato da WIRED. L’anno scorso, la pessima organizzazione dell’evento, la mancanza di vigilanza da parte delle istituzioni e il comportamento irresponsabile e maleducato dei fan dei gruppi che si esibirono, causarono gravi danni a questo prezioso e storico parco del centro città: uno fra tutti, migliaia e migliaia di bottiglie di vetro restarono frantumate al suolo, moltissime delle quali nella zona dei giochi dei bambini, sulla quale insisteva buona parte della enorme platea. Molti di quei cocci, impossibili da rimuovere del tutto, sono ancora oggi lì a terra a rischio di ferire qualche bimbo o di conficcarsi nei piedi di qualche cane. Più sotto due immagini del giorno dopo che parlano da sole.



Quest’anno sarà lei a esibirsi e noi speriamo proprio che non si ripeterà più lo scempio dell’anno scorso. “Una musica può salvarci dall’orlo del precipizio…” ne siamo convinti anche noi ed è per questo che le chiedo di fare un paio di appelli, all’inizio e alla fine del concerto, anche a nome nostro, affinché i suoi fan, noi compresi, si comportino civilmente e rispettosamente, non abbandonino rifiuti nel parco e, soprattutto, non spacchino a terra le bottiglie di vetro che speriamo proprio il sindaco Sala, che ci legge in copia, vorrà vietare all’interno dei giardini.
Noi siamo sicuri che la sua sensibilità nei confronti del verde, dell’ecologia e del patrimonio storico e naturalistico di un luogo come questo sia tale da accogliere questa nostra semplice richiesta; noi crediamo che appelli di questo genere fatti da un artista così tanto conosciuto e amato come lei possano ridurre sensibilmente gli inevitabili impatti negativi sul delicato ambiente circostante.
La ringrazio per l’attenzione e la saluto cordialmente.
Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO 
http://agiamoamici.blogspot.it

80 - 14 maggio, mail di seguito alla riunione di cui al punto successivo
Egregio Dottor Maurizio Penatti, Capo di Gabinetto della Polizia Locale,
La ringrazio per tutto il tempo che ci ha dedicato insieme ai suoi collaboratori. È stato per noi molto confortante sapere che le nostre preoccupazioni a proposito delle dannose conseguenze dei prossimi concerti di WIRED NEXT FEST 2017 hanno trovato in voi degli interlocutori sensibili e competenti. Non avevamo dubbi. Tutti i problemi che abbiamo esaminato insieme e le soluzioni proposte ci soddisfano appieno e tutte coincidono con quanto da noi ipotizzato e auspicato durante il nostro recente incontro con il sindaco Sala e l’assessore Maran.
In particolare, l’ordinanza sul vetro, le transenne intorno alle e il presidio delle aree giochi bimbi, il controllo degli accessi e delle zone dove la recinzione è facilmente scavalcabile, la vostra massiccia mobilitazione per prevenire gli abusivi e in genere il sorgere di disordini, e il solerte quanto corposo avvio della pulizia dopo i concerti, saranno fondamentali per ridurre le negative conseguenze di una massiccia presenza serale di migliaia e migliaia di fan di musicisti famosissimi che normalmente si esibiscono a pagamento negli stadi e che invece tra pochi giorni lo faranno gratuitamente e in un piccolo giardino pubblico. Comunque sia, oggi siamo sicuri che, grazie alla vostra indispensabile opera, e anche al nostro intervento di sensibilizzazione a tutti i livelli, lo schifo dell’anno scorso non si ripeterà più. E ci mancherebbe altro!
Noi pensiamo che questo genere di esibizioni debbano tenersi altrove, ma, se è proprio ineluttabile che si debbano fare in un luogo così delicato e inadatto, speriamo almeno di poterle vivere serenamente senza subire l’incubo delle mattine dopo che invece abbiamo vissuto l’anno scorso. E speriamo anche che, alla fine, i giardini siano restituiti ai cittadini in condizioni migliori e non peggiori.
Da parte nostra siamo a completa disposizione per qualsiasi tipo di sopralluogo prima e durante e dopo l’evento e faremo pressioni affinché gli artisti facciano un appello ai propri fan per tenere un comportamento civile, educato e rispettoso dell'importanza del luogo.
La ringrazio anche per avere preso nota delle altre nostre segnalazioni riguardanti principalmente la zona intorno all’asilo che, incredibile a dirsi, è tra le più critiche dei giardini Montanelli, con  traffici di dubbia natura che si svolgono quotidianamente alla scarpatina sotto al Montemerlo, il problema dello scolo di liquame dai bastioni e degli accessi abusivi per saltare l’area C. Per tutto questo le invio separatamente i nostri dossier e la documentazione foto e video.
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente.

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO

79 - 14 maggio incontro con Capo di Gabinetto della Polizia Locale per conoscere e definire le iniziative atte a ridurre l'impatto dei concerti di WIRED e per vari altri problemi legati alla viabilità, sicurezza, igiene e decoro all'interno dei giardini
78 - 14 maggio, segnalato una probabile rottura della tubatura di una fontanella in zona museo e un tombino intasato in zona gazebo
77 - 13 maggio, albero SAMSUNG, grazie alla segnalazione di AGIAMO le parallele rubate sono state rimontate

76 - 13 maggio, ieri sera e questa mattina abbiamo effettuato un sopralluogo al Bar LU' della villa reale. Anche se è aperto fino a mezzanotte non è possibile uscire in giardino e quindi non si comprende  il problema sollevato dal Corriere. Al momento la maggiore criticità resta la grande quantità di mangime per animali stoccata in una stanzetta all'ingresso dopo cancello dove non sono presenti trappole per topi. In quell'area stazionano decine e decine di piccioni che banchettano e che producono una grande quantità di feci e di relativa puzza.

75 - 13 maggio, PIANO CITY MILANO, qui di seguito il programma completo ai giardini Montanelli e della villa reale: 
VENERDÌ 19 maggio ORE 21
APERTURA CANCELLI ORE 20.00
Piano Center,GAM, Main Stage,Via Palestro 16
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Ingresso principale: Via Palestro 16. Ingresso a visibilità ridotta: Via Marina.
All’interno dei Giardini Indro Montanelli verrà posizionato un grande schermo tramite cui sarà possibile seguire il concerto di inaugurazione.
PIANO BICI
La Piano Bici è un veicolo costruito unendo un pianoforte verticale e una bicicletta: un pianoforte è tato montato al posto del manubrio di una bici con una ruota dietro e due davanti.
INFORMAZIONI
Sabato e domenica la Piano Bici fa il giro dei Giardini pubblici Indro Montanelli di Via Palestro, sostando di volta in volta in un punto diverso del parco.
SABATO 20 maggio
11.00 City concert
PIANO BICI – FRANCESCO PAROLO
CLASSICA
J. S. Bach, L. van Beethoven, F. Chopin, F. Poulenc, F. Liszt
12.00 City concert
PIANO BICI - LORENZO VERGANI
RAGTIME
S. Joplin, E. Blake, F. Waller
15.00 City concert
PIANO BICI - SIMONE PAVONE
CONTEMPORANEA, LEGGERA, JAZZ, TANGO, ROCK
A. Piazzolla, R. Sakamoto, A. C. Jobim, E. Botbol, M. L. Lewis, P. Desmond, C. Velázquez
16.00 City concert
PIANO BICI - ALICE BOVONE
CLASSICA
J. Brahms, F. Chopin, F. Liszt, O. Respighi, L. Janácek, G. Tailleferre
DOMENICA 21 maggio
11.00 City concert
PIANO BICI - HAVRE
CONTEMPORANEA, MUSICHE ORIGINALI, COLONNE SONORE, MODERNA
M. Nyman, R. Sakamoto, N. Frahm, N. Uematsu, J. Hopkins, Goldmund
12.00 City concert
PIANO BICI - DIEGO BRUNO
CONTEMPORANEA, MUSICHE ORIGINALI, RAGTIME, JAZZ
S. Joplin, H. Mancini, Yiruma, P. Desmond, W. Donaldson, F. Andre, W. Schwandt, L. Chauliac
15.00 City concert
PIANO BICI - FREDERICO PEREIRA
CLASSICA
G. Fauré, C. Franck, G. Sgambati, A. N. Skrjabin, A. Fragoso, C. W. Gluck
16.00 City concert
PIANO BICI - VALERIO DE VITTORIO
IMPRO, MUSICHE ORIGINALI, COLONNE SONORE
M. Nyman, Y. Tiersen, H. Zimmer, L. Einaudi, M. Giacchino, V. De Vittorio

Gentili Signori, 
siamo l'associazione Amici GIArdini MOntanelli, fondata da meno di un anno con lo scopo di rendere giustizia ai Giardini Pubblici più storici, più centrali e più sfruttati di Milano. 
Li amiamo e combattiamo per loro, per la loro flora e fauna, per i bambini che da tante generazioni li frequentano e per chi vuole ridare loro il giusto decoro e valore.
Sappiamo che per questa edizione della meravigliosa manifestazione PianoCity tutto è  già stato pianificato ma vorremmo comunque chiedervi se sarebbe possibile inserire il piccolo "padiglione della musica" posto nei nostri giardini nel vostro calendario di appuntamenti, fosse anche solo per farlo risuonare di note provenienti da un pianoforte lasciato a disposizione dei frequentatori del parco.
Tutto ciò sarebbe finalmente possibile perché,  grazie all'intervento da noi sollecitato delle Istituzioni Comunali e dell'Amsa, da qualche mese il "gazebo" è stato liberato da un'occupazione di persone che da circa due anni lo sottraevano ad una fruizione pubblica. 
Abbiamo letto che al Gam e nel Parco di Villa Reale avete previsto degli eventi e ci rattrista constatare, una volta di più, che i tanti bambini , i moltissimi turisti e le migliaia di persone che giornalmente vivono i Giardini Montanelli vedranno il loro padiglione della musica silenzioso.
Certi che si possa porre rimedio anche all'ultimo minuto, vi ringraziamo per l'ascolto e per la comprensione. 
Cordialmente,
AGIAMO 
Daniela Mazzolari
responsabile stampa 335467338

Gentilissimi, buongiorno,
Vi ringraziamo per il vostro interesse verso Piano City Milano, oltre che per il vostro apporto ad una zona della città verso cui siamo molto legati.Abbiamo scoperto con interesse del vostro padiglione della musica, e purtroppo dobbiamo dirvi che per questa edizione non riusciremo più a fare in tempo a collocarvi un momento musicale: i processi di ricerca dei pianisti (che includono, naturalmente, anche un loro compenso) sono chiusi da tempo e il festival è ormai alle porte.Nell’attesa quindi di poter collaborare insieme per la prossima edizione (risentiamoci assolutamente intorno a gennaio 2018!), siamo però lieti di dirvi, come forse avrete avuto modo di vedere dal programma del festival su www.pianocitymilano.it/programma, che i Giardini Pubblico Indro Montanelli ospitano già dei concerti speciali della manifestazione.
I Giardini saranno infatti la casa della “Piano Bici”, una delle invenzioni più note del festival: una vera e propria bicicletta con su installato un pianoforte farà il giro del parco, fermandosi, a tappe, nei suoi diversi angoli, allietando il pubblico con la musica.
Ebbene, potete star certi che il padiglione della musica sarà senz’altro una delle tappe della nostra Piano Bici, e vi invitiamo a non perdere l’evento.Troverete la Piano Bici in giro per il Parco fra le 11.00 e le 13.00 e fra le 15.00 e le 17.00 di sabato e domenica, 20 e 21 maggio.
Maggiori dettagli sul programma, che trovate al seguente indirizzo: http://www.pianocitymilano.it/static/sito/file/PCM17_programma_web.pdf
Restiamo naturalmente a disposizione per qualsiasi eventualità: vi diamo appuntamento al prossimo fine settimana per farci avere i vostri pareri sulla Piano Bici, e naturalmente a gennaio per progettare insieme i prossimi concerti al Padiglione per l’edizione 2018!
Buon fine settimana e a presto,
Francesco
Piano City Milano
www.facebook.com/PianoCityMilano

Caro Francesco,
la ringrazio per la risposta.
All'indirizzo http://agiamoamici.blogspot.it/2017/05/diario-di-agiamo.html e sulla nostra pagina FB abbiamo pubblicato un estratto del programma che riguarda i giardini Montanelli e di Villa Reale.
L'anno prossimo ci coordineremo senz'altro per utilizzare anche il gazebo che, tra l'altro, offre un "tetto sulla testa", ma che deve essere adeguato per gli accessi con le ruote.
Cordialmente.
Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO

74 - 12  maggio, riepiloghiamo brevemente la situazione relativa a WIRED. Durante l'incontro con il direttore Ferrazza, questi sostenne qualcosa di incomprensibile: nel 2017 nuova agenzia di produzione più esperta, evento di dimensioni più contenute, musicisti meno famosi dei Subsonica e quindi palco girato di 180 gradi x accogliere meno pubblico, tempo 2/3 settimane e si sarebbero conosciuti i nomi degli artisti. Domanda: perchè, che senso ha? Nessuno! Infatti la realtà appare oggi ben differente: l'evento non sarà affatto di dimensioni più contenute, anzi. Ci sono volute 8 settimane x conoscere il nome del primo artista del venerdì, MAX GAZZE', che non ci sembra affatto meno famoso dei Subsonica, anzi, (se fossi MAX mi girerebbero parecchio). Quanto al fatto che la nuova agenzia di produzione farà meglio di quella del 2016, osserviamo che ci vorrà veramente pochissimo. Ferrazza, ma chi pensa di prendere x i fondelli? Max Gazzè è un artista da stadio, altro che girare il palco!

73 - 12 maggio, pubblichiamo di seguito la lettera consegnata al sindaco Sala il 12 aprile scorso:
Egregio Signor Sindaco di Milano Giuseppe Sala,
innanzitutto La ringrazio per averci ricevuto. È la seconda volta che ci incontriamo, la prima fu il 15 giugno 2016: Lei non aveva ancora festeggiato la Sua vittoria a sindaco di Milano e la nostra associazione AGIAMO, Amici GIArdini MOntanelli, non era ancora formalmente nata. Visti i nostri rispettivi successi, possiamo affermare entrambi che il nostro fu un incontro fortunato.
Quel giorno parlammo a lungo dello stato di oblio in cui versavano da anni i Giardini Montanelli. Per questo Le esternai la nostra viva preoccupazione a proposito di una dichiarata continuità con la giunta uscente.
Facemmo un lungo giro insieme per mostrarLe, tra l’altro, il gazebo lercio e occupato da “traffici illeciti”, gli orribili gabinetti chimici temporanei diventati fonte fissa di inquinamento del terreno, le buche e gli avvallamenti trasformati in laghi e guadi, il pessimo stato di manutenzione delle aiuole con l’erba debordante ovunque e il laghetto più morto che vivo. Parlammo anche di sicurezza, igiene, pulizia e, soprattutto, di eventi.
Non fu colpito solo Lei, ma anche noi dalla sua grande disponibilità ad ascoltare e a proporre valide soluzioni piuttosto che a declamare promesse e pistolotti elettorali e a difendere l’indifendibile. Al di là dei singoli orientamenti politici, fummo tutti felici di sapere che Lei sarebbe potuto essere il nostro prossimo sindaco.
Le consegnai un piccolo dossier che avevo da tempo preparato per verificare se il malessere che provavo io a vedere ogni giorno il crescente degrado in cui versava il parco più antico di Milano era condiviso o meno con gli altri frequentatori abituali. Lo era, e molto anche. Il documento, datato 12 maggio, non conteneva ancora la documentazione fotografica di quello che sarebbe successo pochi giorni dopo con i concerti del 27 e il 28 maggio di Wired Next Fest. Qui sotto due immagini che parlano da sole.
 Quei concerti danneggiarono gravemente i giardini. Solo a puro titolo di esempio Le faccio presente che ancora oggi ci sono migliaia di frammenti di vetri delle bottiglie di birra introdotte abusivamente nella vasta area invasa da 20.000 persone, tantissimi cocci anche nell’area giochi bimbi. Un delirio. Un problema per bimbi e animali. Eventi di questa portata ai giardini Montanelli comportano grandi problemi sia di controllo, ordine e sicurezza, a causa della recinzione in molti punti quasi inesistente e della scarsa illuminazione, che di logistica a causa dell’assenza di grandi parcheggi in zona, che, infine, di ripristino e pulizia da parte di AMSA che poi incontra dei veri e propri labirinti in cui fatica a introdurre i propri mezzi per eliminare le montagne di vetri e di pattume.
Noi siamo qui per chiederLe che tutto quello che successe l’anno scorso non si ripeta più né quest’anno e né in futuro. Le chiediamo con tutta l’intensità possibile di considerare comunque i punti che ci permettiamo di sottoporLe qui di seguito (magari da tenere presente non solo per Wired, ma anche in generale):
1) Pulizia che inizia subito dopo la fine dell’evento.
2) Concerti da tenersi possibilmente fuori dai giardini con pulizia AMSA che inizia non più tardi delle ore 1.
3) Sua ordinanza di divieto di somministrazione e porto di bottiglie di vetro come quella del Suo predecessore per Capodanno 2016 (vedi allegato) e relativo controllo da parte delle forze dell’ordine.
4) Sensibilizzazione dei commercianti della zona affinché si riforniscano di e vendano bevande in lattina e non in vetro.
5) Decibel controllati senza deroghe.
6) Sensibilizzazione del pubblico a non gettare rifiuti a terra durante i concerti tramite annunci delgi artisti ai propri fans.
7) Transenne per preservare le aree bimbi.
8) Moquette per terra.
9) Sensibilizzazione e controllo del personale sull’impiego e il non abbandono a terra delle minuterie degli allestimenti.
10) Controllo e definizione della viabilità e della tipologia dei mezzi impiegati per gli allestimenti.
11) Investimenti per il ripristino e il miglioramento dei giardini.
Da parte nostra, siamo disponibili a supervisionare le fasi di montaggio e smontaggio in modo che vengano messe in campo tutte le accortezze necessarie per limitare l'impatto sul territorio.
Questa è la ragione principale per la quale Le abbiamo chiesto un incontro, ma ne vogliamo approfittare per ricordarLe come ci lasciammo a giugno: con le Sue parole che affermavano che questi giardini pubblici, goduti non solo dai milanesi, ma visitati anche da moltissimi turisti, sarebbero dovuti tornare ad essere un luogo di svago e di divertimento sì, ma anche di tranquillità. Oltre alla scottante questione gazebo, quello dei servizi igienici era certamente una priorità e che la soluzione messa a punto per Expo poteva benissimo essere impiegata anche qui. Fantastico! Noi La preghiamo quindi di dare seguito a questa Sua ottima considerazione e di renderla al più presto operativa per innalzare ancora una volta Milano al livello delle grandi metropoli europee.
Oggi, a distanza di meno di un anno, abbiamo visto alcuni significativi miglioramenti soprattutto in termini di impegno da parte di AMSA e dei funzionari e dirigenti amministrativi comunali che si occupano della manutenzione ordinaria dei giardini. Non mi riferisco, purtroppo, a chi ha in carico da poco la manutenzione del verde perché questo verte nuovamente in condizione pietose. Speriamo che la situazione si risolva presto.
Per tutto questo ringraziamo non solo Lei, ma anche gli assessori Maran e Rozza che ci hanno ascoltato a più riprese, così come pure il Presidente Arrigoni e la Vice Presidente Grandi di Municipio 1.
RingraziandoLa di cuore per l’attenzione e il tempo che ci ha dedicato, la saluto distintamente.
Milano, 12 aprile 2017
Enrico Pluda
Presidente del Consiglio Direttivo di AGIAMO

72 - 12 maggio, i concerti di WIRED saranno tenuti da MAX GAZZE' il venerdì 26 e da un non ben definito gruppo norvegese il giorno dopo. Qui sotto quanto emerso durante la prima riunione con WIRED:
REPORT INCONTRO DEL 28/2/2017 presso gli uffici del Comune con Assessore Maran, Dirigente Viganò, Laura Basile, Presidente Municipio 1 Arrigoni, Vicepresidente Municipio 1 Grandi, Direttore WIRED Ferrazza, consiglieri di AGIAMO: Pluda, Aletti, Bottini, Mazzolari, Pelti, Romano e Rossato.
Un grazie a Daniela Mazzolari che insieme al presidente ne ha curato la redazione
Sarà un lungo incontro interlocutorio, il primo importante e rapido effetto della lettera che AGIAMO ha inviato agli organizzatori dell’evento (e che si riporta in calce). Anche Grandi lo aveva sollecitato dopo avere ricevuto copia della lettera.
Ferrazza tiene subito a precisare che la sua risposta alla lettera di AGIAMO è proprio questo incontro organizzato subito per discutere le grandi linee dell’evento 2017.
È in questo modo che AGIAMO apprende ufficialmente che l’evento WIRED NEXT FEST 2017 è, al momento, confermato ai giardini Montanelli.
Si utilizza qui sopra il termine “grandi linee” perché, come vedremo più avanti, il programma non è ancora stato definito o, quantomeno, non è ancora pubblicabile.
Ferrazza spiega che comunque l’evento 2017 sarà più contenuto e quindi meno invasivo della precedente edizione, con meno stand e di dimensioni minori e con una scelta musicale differente.
È in questo modo che AGIAMO apprende ufficialmente che la decisione è, al momento, quella di organizzare comunque dei concerti serali WIRED ai giardini Montanelli.
Ferrazza ammette che l’anno scorso gli eventi serali avevano causato problemi a tutti e per questo ha deciso alcuni cambiamenti. In primo luogo è stata sostituita l’agenzia di produzione dell’evento che sarà la PIANO B, a suo dire più esperta per questo genere di manifestazioni e più conoscitrice del territorio milanese. In secondo luogo ha ridisegnato l’area in cui si terrà il festival. Il palco sarà ridotto di circa la metà, girato verso il bar Bianco e non avrà quindi l’apertura sul viale alberato verso via Palestro, ma all’opposto. Di conseguenza sarà completamente differente l’offerta musicale. Pur non avendo ancora operato la scelta per le serate del 26 e 27 maggio, “garantiscono” che l’affluenza di pubblico sarà minore sia per il ridotto spazio preposto, sia per gli orientamenti artistici. 
AGIAMO manifesta allora tutta la sua ferma contrarietà al perdurare della decisione di svolgere il programma serale dentro i giardini. Le ragioni sono tante e già espresse con la lettera e tutti i dossier già prodotti. Prima di tutto per la sicurezza perché, pur mettendo personale di controllo agli ingressi, non si tratta di un concerto a inviti e la recinzione, in molti punti quasi inesistente, consente a chiunque di entrare indisturbato con casse di birra e altri oggetti potenzialmente pericolosi. Poi per la scarsa illuminazione, per i problemi legati alla viabilità e alla mancanza di grandi parcheggi e per i quelli relativi alla pulizia del giorno dopo. Infine, non si capisce l’affinità tra i Giardini pubblici, polo sì museale, ma di scienze naturali, e non della scienza e della tecnica come è invece il tema del Festival tecnologico. AGIAMO fa presente quindi la difficoltà a comprendere per quali motivi WIRED sia disposta a ridurre la portata dell’evento pur di farlo a tutti i costi ai Montanelli: altre aree sarebbero più consone e darebbero maggior visibilità perché più capienti e meno impattanti.
AGIAMO dice chiaramente che non vi è nessuna garanzia che i problemi dell’anno scorso non si ripetano e che la “distrazione” amministrativa legata alle elezioni, da qui a maggio non possa ripetersi. L’unica garanzia può essere data solo dallo svolgimento dei concerti in altro luogo: se esiste AGIAMO è in buona parte proprio per gli accadimenti dei concerti di WIRED 2016.
AGIAMO si permette anche di informare a proposito della esistenza di posizioni ancora più categoriche di quella espressa sopra e di chi è contrario non solo ai concerti di WIRED o agli eventi non in sintonia con l’ambiente, ma in assoluto a tutto quello che viene organizzato entro i giardini Montanelli con particolare, ma non esclusivo, riferimento agli eventi di grande impatto.
AGIAMO allora mostra quanto è disposta a comunicare agli organi di stampa se dovesse perdurare la decisione di svolgere i concerti ai Montanelli e che si riporta qui sotto.
In pratica AGIAMO farà sapere ai media e ai cittadini che offre al Comune di Milano la stessa cifra pagata da “il Villaggio delle Meraviglie” parametrata ai 3 giorni di WIRED con un assegno di € 4.500,00 (pari a tutto il denaro che possiede), purché non si tengano i concerti.
Dopo qualche riflessione, Ferrazza risponde che non è pensabile che venga cambiata la location dell’evento non solo quest’anno ma anche in futuro. Si vuole un continuum e la prossima sarà la 5° edizione che si svolge ai Montanelli, mente Maran sottolinea che la portata e la grande importanza dell’evento non è a livello locale, ma NAZIONALE. Non è solo una questione di soldi.
È in questo modo che AGIAMO apprende ufficialmente la convinta volontà di rendere l’evento una tradizione ai Montanelli anche per gli anni a venire.
Alla scorsa edizione, WIRED NEXT FEST ha avuto 130.000 visitatori e 120 relatori prestigiosi che hanno parlato sul palco di innovazione tecnologica a tutto tondo, tra cui Julian Assange, Roberto Saviano, Gabriele Salvatores e l’astronauta Luca Parmitano. Il target della platea è giovane, under 40.
AGIAMO fa notare che questo tipo di pubblico non è però quello di concerti serali perché la cultura e la tecnologia mal si sposano con la moltitudine di bottiglie di birra abbandonate e spaccate sul prato e dappertutto, anche nelle aree bimbi. E’ evidente quindi che c’è una discrasia tra il festival e i concerti. Lo spostamento che AGIAMO e Municipio 1, per bocca di Grandi, suggeriscono è ancora una volta che almeno il concerto avvenga in altro luogo, come ad esempio lo Scalo Farini, che consentirebbe una maggior affluenza di pubblico, maggior divertimento e quindi anche maggior ritorno in termini di immagine, pubblicità e diffusione per WIRED.
Grandi sostiene che per quest’anno bisogna arrivare a una mediazione e che è fondamentale sapere che tipo di scelta musicale faranno: se fosse un concerto jazz forse non accadrebbe quello che è successo in passato, ma la prossima edizione dovrà essere pensata altrove. E’ altresì necessario che sia il Comune che l’organizzatore PIANO B si facciano carico della sicurezza, del controllo degli accessi, abusivi compresi e che termini tutto entro l’orario di chiusura del parco.
AGIAMO tratteggia quello che si immagina potrebbe succedere sino alla data dell’evento, se dovesse perdurare l’idea dei concerti ai Montanelli: proteste sui media, raccolta firme (già avviata autonomamente da alcuni cittadini), petizioni (idem), diffusione di volantini come quelli qui sotto
 contestazioni di ogni genere anche con presidi fisici, proteste dirette al sindaco che in campagna elettorale si era speso in accordo con quanto ora chiesto da AGIAMO.
Di sicuro il 26 maggio il presidente di AGIAMO comunicherà ai media e ai soci la proposta di scioglimento della associazione sottolineandone con amarezza l’inutilità a causa della sordità politica e amministrativa cittadina. Per chi pensa che AGIAMO sia in cerca di visibilità con la questione eventi, la risposta è che purtroppo la visibilità di AGIAMO è quotidiana, è per il modo con cui sono stati abbandonati in passato i giardini, per i vandali senza volti che mozzano le statue, gli spacciatori, i “prostituti” che ne hanno fatto il luogo del loro mestiere, per il gazebo che è stato per anni sede permanente di bivacchi e di traffici illeciti, per chi defeca nei cespugli e per i topi, pardon, ratti che dilagano.
L’accorato appello di AGIAMO porta a riflessione.
Arrigoni prende la parola affermando che la partita non è equilibrata perché WIRED non scopre tutte le carte: non conoscendo il nome degli artisti che si esibiranno, non è possibile giudicare quante chance ci siano che le “garanzie” dichiarate siano poi rispettate. Sostiene con fermezza che se il Municipio 1 ha avuto la forza di spostare il Festival del PD, può benissimo fare altrettanto con WIRED. Se l’impegno è effettivamente quello di ridurre la portata dell’evento, nei termini sopra esposti, potrebbe essere accettabile svolgerlo ai Montanelli, ma evidenzia che al giorno d’oggi basta qualche messaggino per convogliare migliaia di persone in poco tempo in un luogo, al di là dei desiderata degli organizzatori. Al contempo capisce l’esigenza di questi ultimi di mantenere vicini eventi diurni e notturni. Per questo ipotizza che i concerti possano essere contigui ma fuori dalla recinzione dei giardini, ad esempio in via Manin o, meglio ancora, in via Marina o in via Palestro.
AGIAMO sposa subito questa ipotesi, mentre WIRED non la esclude a priori purché non vi sia un  aggravio dei costi.
In conclusione Maran assicura che l’impatto del Next Fest sarà meno forte anche di giorno proprio per la riduzione dello spazio dedicato e riconosce a WIRED l’impegno che sta mettendo in campo per operare scelte che vengano incontro alle esigenze che AGIAMO gli ha così accoratamente presentato.
WIRED promette che  entro 2 o 3 settimane ci comunicherà le scelte musicali definitive e che valuterà l’ipotesi di spostamento dei concerti in aree di contorno con l’appoggio del Municipio 1 tenendo conto anche dei problemi di viabilità per 3 giorni.
La questione WIRED termina in un clima disteso e di moderato ottimismo.
Maran poi informa AGIAMO di altre questioni susseguenti a tutti gli incontri, telefonate, messaggi e documenti che si sono succeduti in questi ultimi mesi.
La questione area giochi “condivisa” procede; i giardini Montanelli sono stati scelti e quindi si farà anche senza il contributo di Ambra Orfei, che sarebbe comunque troppo limitato, vista la portata dell’investimento: si parla di 150.000 euro.
Anche la messa in opera delle reti di protezione per la fauna nelle zone d’acqua sarà realizzata a breve.
Con in mano l’ultimo dossier di AGIAMO, l’assessore conferma che si procederà seguendo le indicazioni ivi contenute sia per ciò che riguarda l’accessibilità che per la viabilità.
Ci annuncia che coinvolgerà AGIAMO in un incontro con la Sovrintendenza alle Belle Arti perché a breve inizieranno degli scavi archeologici in prossimità di Porta Venezia verso i Bastioni per riportare alla luce i resti di una delle antiche chiese romane che risulta essere lì sotterrata. Su questo tema si potranno anche organizzare degli incontri in loco per illustrarne il progetto e la storia.
AGIAMO ha ricordato a Maran sia la questione “installazione a forma di cavallo” accanto al Bar Pippo, che il problema dei bagni chimici provvisori (alcuni sono appena tornati come i visitors)  con la richiesta di spostamento al di fuori del parco, in modo che i liquidi finiscano poi nei tombini e non nel terreno. Arrigoni è d’accordo e, tra l’altro, ha ricordato il  progetto per il ripristino dell’ipogeo abbandonato da anni.

Milano, 22 febbraio 2017
Egregio Direttore Federico Ferrazza,
Le scrivo in rappresentanza della associazione AGIAMO – Amici GIArdini MOntanelli.
Mi preme farLe conoscere il pensiero di tutti i nostri soci, frequentatori abituali dei giardini, a proposito dell’evento organizzato dalla Sua rivista: secondo noi WIRED NEXT FEST deve svolgersi altrove, soprattutto i relativi concerti da Voi organizzati. Il tema trattato niente ha a che vedere con i giardini pubblici, anzi, il caos e la sporcizia susseguenti ai due concerti dell’anno scorso li hanno gravemente danneggiati e ne hanno limitato per molti giorni la normale fruibilità da parte di tutti.
Se il Vostro intento, a proposito di questa manifestazione, è anche quello di fare bella figura, di fare del bene alla collettività e di ottenere così un positivo ritorno di immagine, Le voglio dire con certezza che, non solo per i soci di AGIAMO, ma anche per una vastissima parte degli utenti quotidiani dei giardini, che non sono pochi, il risultato è l’esatto contrario.
Sono certo che Lei sia stato informato, ad esempio, di come si è presentata l’anno scorso, all’indomani dei concerti, l’area interessata, che, tra l’altro, insisteva in buona parte sulle aree giochi dei bimbi; se così non fosse, Le posso inviare alcuni scatti che parlano da soli.
Eventi di questo tipo ai giardini Montanelli comportano grandi problemi sia di controllo, ordine e sicurezza, a causa della recinzione in molti punti quasi inesistente e della scarsa illuminazione, che di logistica a causa dell’assenza di grandi parcheggi in zona, che, infine, di ripristino e pulizia da parte di AMSA che poi incontra dei veri e propri labirinti in cui fatica a introdurre i propri mezzi per eliminare le montagne di cocci di vetro e di pattume.
Noi di AGIAMO auspichiamo che la Vostra sensibilità verso il verde, l’ecologia, la pulizia, l’igiene, la sicurezza, la conservazione e il rispetto di giardini storici e monumentali, come sono quelli Montanelli, sia tale da portarVi, insieme con il comune di Milano, a individuare senza indugio un’area consona allo svolgimento del Vostro tanto interessante quanto imponente evento, e ciò anche al fine di scongiurare una sollevazione generale e non solo dei nostri soci. Se ciò non dovesse avvenire, sarà inevitabile da parte nostra mettere in atto significative azioni di protesta anche attraverso l’interessamento dei media.
Certo di un Suo riscontro, resto a Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento, auspico un incontro a breve con Voi e gli amministratori pubblici, che mi leggono in copia, e La saluto cordialmente.

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO
335.6123.640


71 - 12 maggio, abbiamo fatto un controllo: i tombini che scaricano il troppo pieno nei giardini sono almeno cinque. Di questi, uno in particolare è facilmente utilizzato dai pulmann per vuotare le proprie latrine. BISOGNA TAPPARLO AL PIU' PRESTO, come sono stati tappati altri lungo i bastioni. Bisogna inoltre spurgarli tutti e, infine, spiegare a chi scarica merda varia nei tombini, che non si fa perchè quei tombini non sono per le acque nere e, sempre la loro merda, va a finire a pochi centimetri dal giardino dell'asilo.
70 - 12 maggio, abbiamo fatto una prova con dell'acqua gettata nel tombino sospettato di essere utilizzato per smaltire il liquame dei pullman questo il risultato  
69 - 11 maggio, a breve inizieranno i lavori per la realizzazione di nuovi bagni ai giardini Montanelli. L'opera sarà finanziata dal bar BIANCO, verrà messa a disposizione di tutti i frequentatori del parco, donata al Comune di Milano e inaugurata in collaborazione con AGIAMO che ne ha fortemente sostenuto la realizzazione.

68 - 11 maggio, allestita una postazione di AGIAMO al bar BIANCO. Volantini, manifesto, progetti e moduli di adesione disponibili in loco. E' possibile associarsi e pagare cash alla cassa del bar. Oggi prima socia. Grazie Bruno!
67 - 10 maggio, Huston c'è un problema! C'è qualcuno che scarica liquame umano in grandi quantità nei giardini Montanelli in zona asilo. Non va affatto bene! Ci siamo già mossi.

66 - 8 maggio, AGIAMO propone il gazebo per le esibizioni di PIANOCITY: le risposte degli organizzatori sono subito positive: il 20 e il 21 dalle 11 alle 12 e dalle 15 alle 16 ci dovrebbero essere dei concerti al gazebo. C'E' però un PROBLEMA di ACCESSIBILITA' della "piano bici" perchè il gazebo non è accessibile alle "ruote": BISOGNERA' RISOLVERLO AL PIU' PRESTO.
65 - 7 maggio, finisce Orticola.Dopo tre giorni full-time, questi i risultati di AGIAMO fuori e dentro a Orticola: una cinquantina, tra nuovi soci e qualche rinnovo, e poi tantissime schede di persone interessate ad associarsi. Questo è un grande successo che è nato nel momento stesso in cui abbiamo iniziato, mesi fa, a parlare con gli organizzatori, che è cresciuto giorno dopo giorno sino a quando abbiamo finito di smontare tutto ieri sera alle 20.30, e che siamo sicuri continuerà a crescere forte anche in futuro.E' il risultato di un grande amore per quello che stiamo facendo, frutto della passione per i nostri giardini. Ci siamo anche divertiti, abbiamo fatto tante ottime conoscenze e ci siamo distinti per simpatia, classe e generosità.
64 - 4 maggio, inaugurazione Orticola e allestimento stand di AGIAMO. Abbiamo presentato i nostri progetti e promosso il nostro MANIFESTO che ha raccolto consensi unanimi; abbiamo incontrato i nostri omologhi degli altri parchi storici cittadini, abbiamo attivato contatti importanti con giornalisti, con la soprintendenza e con l'assessore allo sport Guaineri, e abbiamo potuto ascoltare le parole di quello del verde, Maran, che ha sostenuto il nostro principio di investire i soldi degli eventi direttamente per migliorare i giardini. Abbiamo anche ammirato, con grande orgoglio, il risultato di uno dei nostri primi successi: musica e animazione di Orticola tutti i pomeriggi al gazebo, spazio restituito alla cittadinanza grazie a noi. Per questo siamo tutti molto grati a Orticola e speriamo che siano i primi di una lunga lista.
63 - 18 aprile, la nuova impresa di appalto del verde inizia a operare
62 - 12 aprile, colloquio a palazzo Marino con Sindaco sala e Assessore Maran per Wired, altre criticità e presentazione MANIFESTO di AGIAMO
61 - 7 aprile, contatto con Maran per sede sociale e altro
60 - 6 aprile, contatti con sopraintendenza per restauro statua
59 - 6 aprile, contatti con professore del Politecnico di Milano per progettazione cestini a prova di corvi
58 - 4 aprile, il cavallo di legno in zona bar Pippo è stato rimosso
57 - 2 aprile, "giardini pattumiera" post Maratona
56 - 30 marzo, terzo intervento di Retake ai giardini
55 - 28 marzo, assemblea dei soci
54 - 27 marzo, cancellazione scritte con Retake
53 - marzo: ripetuti contatti con direttore di Wired Ferrazza, Maran, Cannata, Vasile, Noja, Grandi, Azzi
52 - 20 marzo, riparte la fontana di palazzo Dugnani
51 - 19 marzo, cancellazione scritte con Retake
50 - 15 marzo, lettera al Corriere
49 - 10 marzo, verniciatura panchine
48 - 10 marzo, segnalato e riparato l'albero Samsung
47 - 10 marzo, sopralluogo con architetto Bonfanti e impresa per riprisitino fontana La Marmora
46 - 9 marzo, mucchio di ghiaia abbandonato da anni è stato spianato
45 - 9 marzo, palizzata riparata a tempo di record
44 - 8 marzo, sopralluogo con amministratori e tecnici di M1 e Comune per nuova area giochi condivisi
43 - 8 marzo, riempimento buche
42- 4 marzo, pulizia cordoli con mezzo speciale AMSA
41- 28 febbraio, incontro AGIAMO-WIRED
40 - 24 febbraio, incontro con Elena Grandi per WIRED ed eventi, orario cani e gazebo
39- 20 febbraio, eliminata bacheca con tetto in amianto
38- 13 febbraio, inaugurazione statua Boscovich
37- 10 febbraio, eliminato il cartello tutto rovinato in zona bastioni
36- 10 febbraio, sistemazione buche nella zona del Villaggio delle meraviglie
35- 7 febbraio, incontro con Maran, in un primo tempo fissato per il 2 febbraio, sembra proprio che WIRED sarà ancora ai giardini
34- 6 febbraio, è arrivata la stauta di Boscovich
33- 6 febbraio, incontro con Elena Grandi, vicepresidente di M1: 90% WIRED sarà ancora ai giardini
32- 4 febbraio, rimozione armadio di cantiere scassato
31- 28 gennaio, verniciatura di alcune panchine
30- 27 gennaio 2017, riempimento buche area cani
29- 22 gennaio, pulizia profonda da parte di AMSA del ruscelletto
28- 20 gennaio, rapida riparazione della staccionata intorno al laghetto
27- contatti con altre associazioni, fondazioni ed enti pubblici e privati tra cui Orticola, Milano Altruista, Retake e Gruppo AO
26- contatti con sponsor per la sistemazione della statua vandalizzata
25- predisposizione di 4 dossier consegnati alle autorità cittadine e ai media
24- festa de "l'Unità" spostata altrove
23- promessa di destinazione di buona parte degli incassi degli eventi per i giardini
22- proposta per blocco accessi alle auto al di fuori dell'area C
21- richiesta di maggiore controllo diurno e notturno
20- supporto e richiesta per il recupero di wc non temporanei
19- supporto istanze in materia di sicurezza per la scuola materna
18- rilancio sulla idea di sistemazione della vasca delle foche e richiesta di utilizzare il ruscelletto per rinfrescare i cani
17- denuncia su veleno per topi seminato in zona bar Pippo e droga in area cani
16- sensibilizzazione sulla opportunità di sistemare o rimuovere la scultura in legno zona bar Pippo
15- ripetuti incontri con amministratori pubblici
14- ripetute visite degli amministratori pubblici ai giardini
13- controlli e manutenzioni illuminazione
12- interventi per la ricerca del braccio di Italia
11- promessa sistemazione scritte monumento Balzaretti (così da 50 anni)
10- taglio rami intorno alle statue area cani
9- spostamento porta sacchetti area cani
8- immediata rimozione tag su monumento Balzaretti
7- pulizia di alcuni anfratti ex-zoo
6- straordinario impegno AMSA
5- impiego e illuminazione gazebo
4- controllo e contenimento degli accampamenti e dei bivacchi
3- sollecito e felice esito per la liberazione e la pulizia del gazebo
2- intervento volontari ARCA non programmato
1- eliminazione gabinetti temporanei in plastica lato bastioni

Grazie a tutti

Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO