Un evento alla quinta edizione che guarda al futuro con l’ambizione di diventare un appuntamento storico per Milano, ma che non può più svolgersi nei giardini storici meneghini
WIRED LAST FEST
Contenuti, argomenti e ospiti di altissimo livello che però devono
trovare altrove il luogo del loro naturale e cubitale sviluppo
Milano, 26 maggio 2017
La notizia è ancora ufficiosa, ma
pare proprio che quella 2017 sarà l’ultima edizione di WIRED NET FEST ai
Giardini Montanelli. La pensano così tutti: dal sindaco Sala, al frequentatore
abituale dei giardini, dai soci di AGIAMO - Associazione Amici GIArdini
MOntanelli, agli addetti ai lavori e a tutti coloro che hanno a cuore il verde
di Milano. Si attende solo l’annuncio ufficiale. Sì perché se l’edizione dell’anno scorso aveva lasciato sul terreno sia
un tappeto di vetri di birra rotti che un mare di polemiche, quella di quest’anno
si caratterizza per una grandissima preoccupazione da parte di tutti per
evitare un imbarazzante déjà vu, nonostante l’importanza dell’artista che si
esibirà, gratis, venerdì sera: Max Gazzè. Non è difficile immaginare che con il
tam-tam di RDS, sponsor dell’evento, il pubblico possa
nuovamente raggiungere numeri da stadio. Ma i giardini Montanelli non sono
uno stadio, quanto invece un delicato luogo verde “nato” nella seconda metà del
1700.
Prima tra tutti a muoversi è
stata AGIAMO, che da un anno non solo ha denunciato lo schifo del 2016, ma ha
anche compilato una articolata e completa “ricetta” per non replicare altri
disastri. Undici punti presentati in continuazione e accoratamente a tutti i
livelli politico-decisionali, al sindaco Sala, all’assessore Maran e agli
organizzatori, per preservare il giardino “cuore” verde di Milano da una
invasione di fans troppo grande per un piccolo parco. Dall’ordinanza del
divieto di introdurre il vetro, ai controlli degli accessi per ragioni di
sicurezza e anti-abusivi; da un immediato e massiccio servizio di pulizia AMSA
sin dalle prime ore del giorno, al controllo e presidio delle aree giochi bimbi;
dal contenimento dei decibel, ai messaggi degli artisti ai propri fans
acciocché si comportino con rispetto ed educazione.
Undici
punti, molti dei quali saranno applicati per la prima volta ai giardini, e che
sono stati discussi e messi a punto con le forze dell’ordine che hanno raccolto
e condiviso la grande preoccupazione di AGIAMO, anche alla luce dell’attentato
ISIS appena messo in atto a Manchester. Il livello di allerta sarà massimo e il
controllo avverrà per tutto il “bucherellato” perimetro del parco: così ha
appena riferito sia la
Polizia Locale che quella di Stato ai consiglieri di AGIAMO
convocati proprio in queste ultime ore.
Non c’è dubbio che il programma
dei concerti, qui sotto riportato, giunga a una sola conclusione: grandissima
preoccupazione per la sicurezza dell’evento e per la salvaguardia del luogo
storico e monumentale in cui si svolgerà, ma anche grande dispiego di mezzi e
uomini per garantire che tutto si svolga nel migliore dei modi.
Venerdì 26
dalle ore 20:30 warm up Dino Lupelli
dalle ore 21 opening I’m not a
Blonde
dalle ore 21:30 opening Yombe
dalle ore 22 live Max Gazzè
Sabato 27
dalle ore 20:45 warmup Santamanu
dalle ore 21 warmup Not For Us ft
Mahmood
dalle ore 21:45 opening Jolly
Mare
dalle ore 22:30 opening Planet Funk dj set
dalle ore 23:30 live Royksopp
C’è una sola decisione di buon
senso che si attende conoscere a breve da parte degli amministratori pubblici e
degli organizzatori: quella 2017 sarà l’ultima edizione di WIRED NEXT FEST a
svolgersi in uno dei Giardini Storici Meneghini. La speranza è che questa
dichiarazione provenga rapidamente da una intelligenza naturale che vuole
ancora prevalere su quella artificiale (per citare uno dei temi della
manifestazione).
Enrico Pluda
Presidente di AGIAMO
335.6123.640
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