martedì 9 aprile 2019

Plastic Marathon 2019 - Lettera al Sindaco


Please find the english version below the italian one

Da: AGIAMO – Amici GIArdini MOntanelli
A: Sindaco, Assessori al Verde, allo Sport, all’Ambiente e alla Sicurezza di Milano
CC: Presidente e Assessori Regione Lombardia, sponsor, partner ed enti partecipanti a Maratona Generali 2019, media, soci di AGIAMO

Egregio Sig. Sindaco, egregi Assessori,
vi scriviamo a proposito della MARATONA GENERALI 2019 per esprimere la nostra protesta in quanto:
1) il CANTIERE che ha occupato una grande area dei Giardini pubblici Montanelli e tutti i suoi accessi è stato PERICOLOSO E DANNOSO. Era in buona parte privo delle recinzioni, dei cartelli segnaletici e delle necessarie norme di sicurezza. In fase di montaggio chiunque poteva entrare e perdersi in labirinti di gabbie che dovevano essere piazzate per la gara, rischiando di essere investito dai mezzi in manovra e a manetta o di inciampare nelle cataste di materiali. Gli operai avevano il casco, noi no. In molti casi i cancelli di ingresso ai Giardini interessati dai lavori erano chiusi solo con del nastro segnaletico, poi puntualmente rotto. Detto cantiere era a pochi centimetri dall’area giochi bimbi che per diversi giorni hanno respirato le polveri e gli scarichi di automezzi, alcuni dei quali non avrebbero nemmeno dovuto entrare in città. Oltre a questo, le operazioni sempre molto frenetiche legate all’allestimento, l’imperizia e l’ignoranza del luogo di alcuni conducenti delle decine e decine di mezzi (personali e di servizio) che sono transitati ovunque, hanno causato molti danni al fondo dei viali, alle aiuole e ai loro cordoli storici che sono stati rotti in molti punti.
2) oltre alle inevitabili bottigliette d’acqua, ovunque all’interno dei Giardini c’era una grandissima e inutile quantità di plastica e gomma, altro che SOSTENIBILITA’ ed eventi nei parchi di Milano PLASTIC FREE! I sacchetti distribuiti alle migliaia di partecipanti erano in plastica, così come il loro contenuto, le copertine termiche, ecc. e poi centinaia e centinaia di palloncini. La maggior parte di questa roba è stata poi abbandonata ovunque nei Giardini. Il risultato è che la quota di raccolta differenziata è stata minima rispetto al volume totale della spazzatura prodotta e per la quale è stato impossibile operarne la suddivisione.
3) La montagna di IMMONDIZIA abbandonata ovunque, è stata prodotta sia prima, che durante, che dopo la gara soprattutto ai Giardini perché hanno ospitato partenza, arrivo, zona di servizio e il villaggio degli sponsor. Solo il grande impegno di Amsa ha consentito il ripristino della normalità in tempi più rapidi possibili, ma comunque dopo oltre una giornata di lavoro e con un imponente dispiegamento di forze. Poco però hanno potuto anche loro contro le centinaia e centinaia di persone che hanno espletato i proprio bisogni corporali all’aperto ovunque. Come al solito la zona prediletta è stata quella intorno all’asilo che sarebbe stato semplice isolare con delle transenne e controllare. Noi l’abbiamo fatto presente a chi presidiava l’ingresso numero 4 dei Giardini, ma ci è stato risposto che non era possibile. In realtà lì vicino c’erano molte transenne inutilizzate. Poco male se non si prevede tutto, basta un po’ di comprensione e buona volontà, ma non è stato questo il caso. E se in definitiva, l’ondata dei partecipanti è stata assai inferiore rispetto a quella di altre maratone, e invece stata assai superiore a quello che i Giardini possono logicamente sopportare senza subire troppi danni.
Questo evento e il relativo allestimento è di gran lunga il peggiore di tutti quelli che si svolgono ai Giardini, incredibilmente peggio della “Notte della ricerca” anch’esso allestito in totale anarchia. Prendendo a spunto i cartelli pubblicitari della Maratona, noi vi diciamo che in tutti e due i casi, NON VI SIETE AFFATTO PRESI CURA DELL’AMBIENTE.
Dispiace infine apprendere dai comunicati stampa degli organizzatori che i proventi di sponsor come LEVISSIMA andranno per lavori al parco Sempione e all’Arena Civica in quanto considerati il tempio dell’atletica. È sicuramente così, ma allora perché offendere al tempo stesso sia detto tempio, non utilizzandolo, che i Giardini utilizzandoli? A nostro giudizio è privo di senso e di etica sfruttare un luogo lasciandolo assai peggio di come è stato trovato per poi intervenire altrove. Oltre ai lavori di ordinario ripristino di viali e aiuole, che speriamo vivamente verranno fatti celermente, con perizia e a spese degli organizzatori, ce ne sarebbero tanti altri che potrebbero VALORIZZARE I GIARDINI… se solo fossero conosciuti e venissero proposti agli sponsor.
Tutte le immagini di quanto abbiamo sopra esposto (oltre 200) sono liberamente scaricabili qui:
Distinti saluti.

Il Consiglio Direttivo di AGIAMO
335.6123.640


From: AGIAMO – Amici GIArdini MOntanelli
To: Sindaco, Assessori al Verde, allo Sport, all’Ambiente e alla Sicurezza di Milano
CC: Presidente e Assessori Regione Lombardia, sponsor, partner ed enti partecipanti a Maratona Generali 2019, media, soci di AGIAMO

Dear Mayor, Esteemed Councilmen,
Please find herewith the reasons why we express our strongest protest against the MARATONA GENERALI 2019.
1) The SITE, which covered a vast area of the Giardini Montanelli, the first public garden in Milan, was both DANGEROUS AND HARMFUL. The fences, the signboards and the requisite security measures were mostly missing. During the erection phase anyone could enter the site finding himself in a maze of cages and risking to be run over by the working vehicles running very fast. The workers were wearing an helmet, we weren’t. In many zones the site was sealed only by a plastic tape which was systematically broken. The incomings and outgoings of the working men damaged the park by breaking and damaging the flowerbeds, paths as well as the historical curbs. Moreover, the site was adjoining the children’s playground and everyone of  the working vehicles polluted the area with both noise, exhaust smoke and a sand storm.
2) At the end of the event, the Giardini Montanelli found itself COVERED BY PLASTIC: plastic bottles, plastic bags, plastic gadgets, space blankets and the thousands of balloons. Moreover, the garbage preselection of waste was minimal as the amount of litter made it impossible to carry out a thorough division.
3) The Giardini Montanelli served the race as its dumpster as it hosted both the starting point and the finish line of the race, as well as its service area and sponsors village. Thanks to AMSA’s hard work order could be restored as quickly as possible, but it took a whole day and great effort of many teams, especially to clean the park from the many human feces that were found mostly around the kindergarten. It would have been sufficient to protect the children’s area with the use of fences as AGIAMO requested, but unfortunately this wasn’t the case. The number of participants to the marathon may have been lower than in others countries, but it was still superior to what the Giardini Montanelli could bear. This event was definitely the worst of all the events ever hosted by the park, even worse that the “NOTTE DELLA RICERCA”, an event which was arranged and managed in a clima of total anarchy. Inspired by the marathon’s advertising we underline that, in both case, YOU SURELY HAVEN’T TAKEN CARE OF THE ENVIRONMENT.
Finally, with great regret we learn from the press reports that the proceeds of such sponsors as LEVISSIMA will be used in favour of the Parco Sempione and the Arena Civica as they are considered the temple of athletic. We think it’s meaningless and unethical to exploit the Giardini Montanelli in order to intervene elsewhere. We wish that the urgent operations as the restoration of lanes and flowerbeds will be carried out at the Giardini Montanelli promptly and thoroughly, all at the expenses of the sponsors. And many more operations could be proposed to the sponsors in order to IMPROVE THE MONTANELLI PUBLIC GARDEN.
Please find all the images of the above freely downloadable at the following link:
Best regards.

The Management Board of AGIAMO
335.6123.640


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